Il mistero sulle difficoltà incontrate da Pecco Bagnaia in questa stagione si infittisce sempre di più. Se fino a qualche gara fa, salvo qualche raro accenno di Fabio Di Giannantonio, il piemontese era l’unico ducatista a soffrire così tanto, nelle ultime due gare ha accusato dei problemi piuttosto simili ai suoi anche Franco Morbidelli.
A rivelarlo è stato lo stesso Bagnaia quando ha incontrato i giornalisti al suo arrivo a Sepang, che questo fine settimana ospita il Gran Premio della Malesia, ultimo appuntamento della tournée asiatica della MotoGP 2025.
“All’inizio della stagione ero l’unico ad avere questo tipo di problemi, ma ora ne sta soffrendo anche Morbidelli. Stiamo cercando di capire il motivo, perché se più piloti iniziassero ad accusarlo, sarebbe un problema per la Ducati. Stiamo cercando di lavorare in modo diverso per trovare una soluzione”, ha spiegato il tre volte campione del mondo.
Ed ecco quindi che il problema si allarga, perché se Pecco ha fatto fatica a trovare una strada in sella alla GP25, il pilota della Pertamina Enduro VR46 guida invece una GP24, moto che lo scorso anno aveva vinto entrambe le Sprint ed una gara lunga su queste due piste. Dunque, la situazione diventerebbe ancora più difficile da comprendere e da spiegare.
Franco Morbidelli, VR46 Racing Team
Foto di: Shameem Fahath / Motorsport Network
Anche se, ad onor del vero, “Franky” sembra proprio cercare nella natura di Mandalika e di Phillip Island le spiegazioni di ciò che è accaduto, sperando che da questo fine settimana a Sepang possa tornare tutto alla normalità.
“Non conosco nello specifico i suoi problemi, conosco i suoi commenti sulla moto. A Mandalika e in Australia i nostri problemi erano abbastanza simili, ma in generale non lo erano. A Phillip Island ho avuto difficoltà soprattutto con la stabilità della moto. Quello era il nostro problema lì. Non riuscivo a trovare un assetto stabile che mi permettesse di entrare in curva come volevo”, ha detto Morbidelli.
“Non so se quei problemi fosse specifici di quella pista. Non si può mai essere certi, ma io non ho mai avuto difficoltà di quel tipo. A Mandalika abbiamo faticato, ma le gomme erano diverse, mentre Phillip Island è un circuito unico, molto difficile se non ha un feeling perfetto o quello giusto. Questo è stato il nostro caso. Ora vediamo cosa succede a Phillip Island, che è un circuito che conosciamo di più”, ha aggiunto.
Leggi anche:
Vogliamo la vostra opinione!
Cosa vorresti vedere su Motorsport.com?
Partecipate al nostro sondaggio di 5 minuti.
– Il team di Motorsport.com