Sul podio del campionato europeo di rally, Miko Marczyk è abituato a misurarsi con il cronometro. Ma lontano dalle speciali, il pilota polacco ha scoperto un’altra forma di sfida: quella contro la fisica, l’attrito e i litri di carburante. Con una Škoda Superb 2.0 TDI di serie, ha appena stabilito un nuovo record mondiale di percorrenza con un solo pieno, coprendo 2.831 chilometri e registrando una media di soli 2,61 litri ogni 100 km. Un risultato sorprendente per chi, come lui, di solito vive al limite dell’aderenza.

 

Dalle prove speciali alle prove di resistenza

Marczyk, 29 anni, fresco vincitore del FIA European Rally Championship 2025, non è nuovo alle imprese. In gara guida al massimo, ma nella vita di tutti i giorni percorre oltre 120.000 chilometri l’anno in modo diametralmente opposto: con calma, metodo e una curiosità quasi scientifica per l’efficienza.

Tutto è cominciato con un gioco tra amici, anni fa, a bordo di una Škoda Octavia 2.0 TDI. Da lì, la scintilla. Quando arriva la nuova Superb con serbatoio da 66 litri, Miko decide di provarci sul serio. Pianifica, prepara, studia. E trasforma un viaggio tra Polonia e Francia in un’impresa da Guinness.

L’arte della guida efficiente

Il segreto, come sempre, è la preparazione. Prima di partire, Miko percorre 20.000 chilometri di rodaggio con la stessa vettura, imparando a conoscerla centimetro per centimetro. Sceglie la versione 2.0 TDI da 110 kW, cambio DSG a sette rapporti e trazione anteriore, con ruote da 16 pollici e pneumatici a bassa resistenza. Niente magie, solo logica, come ha spiegato lui stesso:

“Ho montato molle Sportline che abbassano il telaio di 15 millimetri per migliorare l’aerodinamica. E ho imparato che le gomme leggermente usurate sono più efficienti di quelle nuove”.

Durante il viaggio, mantiene una media di 80 km/h, sfrutta la modalità Eco e guida con una fluidità chirurgica. Il pilota polacco lascia anche qualche dritta:

“L’importante è anticipare: guardare avanti, evitare frenate, accelerare con dolcezza. È una questione di ritmo, come in un rally, ma con tempi completamente diversi”.

Tra i suoi consigli: pressione corretta degli pneumatici, riposo adeguato, attenzione al vento e minima interferenza con il traffico. In una parola, equilibrio.

Un viaggio di pazienza e precisione

Il percorso, tracciato con cura, lo porta da Zakopane a Disneyland Paris e ritorno, attraversando Germania e Francia. In testa, un veicolo d’appoggio che anticipa la strada di qualche chilometro. Ogni dettaglio conta: persino una leggera discesa verso un casello può diventare un’occasione per lasciare scorrere l’auto senza toccare i freni. Non tutto però è stato facile. Miko, infatti, ha detto:

“In Germania faceva freddo, un grado di notte: non il massimo per i consumi. Ci sono stati tratti con salite lunghe più di cinque chilometri. Ma in Francia, con il vento a favore, ho toccato una media di 2,2 litri per 100 km”.

Alla fine, la Superb arriva con il serbatoio praticamente asciutto e un nuovo primato mondiale. E Miko, come sempre, guarda già avanti:

“Penso di poter superare i 3.000 chilometri con un pieno. Magari con un carburante premium”.

Il piacere della misura

La cosa sorprendente è che l’impresa non nasce da un’ossessione, ma da una forma diversa di passione per la guida. Lui stesso ha un approccio quotidiano al volante molto diverso:

“Nel quotidiano non guido così. Ascolto podcast, rispondo alle chiamate, mi godo la strada. Ma mi piace sapere di poter spingere la tecnica al limite, in qualunque direzione”.

Una filosofia che lo accompagna anche nel mondo dell’elettrico: con una Škoda Enyaq, ha percorso 730 chilometri con una sola ricarica, e con una Octavia RS iV plug-in hybrid, 108 chilometri con appena un litro di benzina.