La piazza di spaccio di Parma è una delle più dinamiche del Nord Italia. I consumatori possono trovare tutto quello che desiderano, compresi i farmaci che vengono utilizzati come droga, a partire dal fentanyl. Esiste un commercio anche di un altro farmaco che viene sempre più spesso utilizzato come stupefacente. Si tratta del contramal, il cui principio attivo è il tramadolo. Si tratta di un potente oppiaceo sintetico, utilizzato come antidolorifico per i pazienti con dolore cronico. Dalle farmacie arriva illegalmente sul mercato degli stupefacenti.
Lo abbiamo incontrato parlando di carcere, con una testimonianza raccolta nell’ottobre dell’anno scorso: “Gira più droga dentro che fuori dal carcere – aveva rivelato un ex detenuto a Parmatoday. Fumo, crack, alcuni tritato e sniffano le pastiglie – l’Orudis 200, il Contramal, lo Stinox, il Lentomil – che vengono date per la terapia. Ci sono alcuni piantoni – detenuti che vengono fatti lavorare per assistere altri detenuti – che non ti danno la terapia, si tengono le pastiglie e le usano come droga”. Farmaci tritati e sniffati come cocaina, per ottenere gli effetti della polvere bianca.
Ma il contramal non gira solo all’interno del carcere di via Burla. Anche nelle strade di Parma e in alcuni punti di spaccio più noti (LA MAPPA) questa nuova sostanza, definita come la ‘droga del combattente’ per i suoi effetti antidolorifici e anestetizzanti. Il costo sul mercato degli stupefacenti è di circa 5 euro a pasticca e può avere effetti simili a quelli della morfina se mixato con altre sostanze.
Solitamente per ottenere effetti significativi, per i consumatori, la dose da utilizzate è di qualche pastiglia. Come farmaco il tramadolo si presenta in varie forme: gocce, compresse, supposte e fiale. Viene utilizzato da alcuni lavoratori, costretti a fare turni da 10/15 ore nei campi, soprattutto al Sud ma il suo utilizzo è emerso anche al Nord, in situazioni di sfruttamento analoghe a quelle registrate nelle regioni meridionali.
Cos’è il contramal (tramadolo)
Il contramal, il cui principio attivo è il tramadolo, è un oppiaceo sintetico, utilizzato come antidolorifico per dolori acuti o in seguito ad interventi chirurgici. Il farmaco agisce a livello del sistema nervoso centrale riducendo il dolore per azione diretta su cellule nervose specifiche, presenti su midollo spinale e cervello.
A differenza di altri oppiacei, il tramadolo influenza anche la serotonina e la norepinefrina agendo in modo simile ad alcuni antidepressivi. Come altri oppiacei, se abusato, può portare a dipendenza fisica e psicologica. Poche compresse attenuano il dolore fisico, ma aumentando il dosaggio, c’è chi riporta sensazioni di euforia, con riduzione dell’affaticamento e spossatezza: la soglia di attenzione al pericolo diminuisce. Un sovradosaggio si manifesta con pupille a spillo, vomito, gravi caduta della pressione del sangue, battito del cuore veloce, collasso, disturbi della coscienza fino al coma (profonda incoscienza), attacchi epilettici, e difficoltà nel respiro fino all’arresto respiratorio. Una overdose di tramadolo, quindi, può portare alla morte.
Il tramadolo nella tabella degli stupefacenti dal 2022
E’ entrato in vigore l’8 novembre 2022, il Decreto ministeriale 29 luglio 2022 con il quale il Ministero della salute ha incluso il tramadolo nella Tabella I del Testo Unico (DPR 309/90) – la tabella degli stupefacenti – e nell’elenco dei medicinali di cui all’Allegato III-bis e nelle Tabella dei medicinali sezione A e sezione D come “composizioni per somministrazione ad uso diverso da quello parenterale”.
I sequestri di tramadolo in Italia
Ben 12 mila pasticche di tramadolo sono state sequestrate all’aeroporto di Malpensa nel gennaio del 2025. La guardia di finanza ha arrestato nove persone, sequestrando in totale 120 chili di droga. Insieme al tramadolo i finanzieri anche sequestrato anche ecstasy e bottiglie di codeina, utilizzati per lo sballo dei più giovani. La presenza del tramadolo in un ‘carico’ che comprendeva anche altre sostanze fa pensare che la diffusione e lo spaccio possano essere effettuati insieme, probabilmente ai consumatori che utilizzano già altre sostanze analoghe. Nel 2017 la guardia di finanza di Genova ha sequestrato dieci tonnellate di Tamol X, un farmaco che contiene tramadolo. In questo caso la droga arrivava dall’India ed era diretta in Libia. Nel Nord Africa l’uso di questo farmaco come stupefacente è molto diffuso. Anche nel porto calabrese di Gioia Tauro era stato sequestato un altro grosso carico di tramadolo, dal valore di 50 milioni di euro.
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Il tramadolo spacciato a 5 euro a pasticca: ecco come la ‘droga del combattente’ arriva a Parma
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