Zenobia, la regina che sfidò l’Impero Romano
Quando il sovrano di Palmira, Odenato, viene assassinato insieme al figlio Erode, il trono spetta al piccolo Vaballato. Così è Zenobia, la giovane vedova, a prendere le redini del regno. I notabili della città sperano che continui la politica filoromana del marito, ma scoprono presto che la nuova sovrana ha un disegno ben diverso.

Colta, ambiziosa e determinata, Zenobia non intende restare nell’ombra: è convinta che l’Impero Romano sia ormai fragile e che i tempi siano maturi per un’impresa audace — sfidare Roma stessa e proclamarsi imperatrice.

Da Palmira inizia così una partita fatta di trame segrete, alleanze inedite e strategie sottili, ma anche di battaglie, attentati e sangue versato. Zenobia deve guardarsi da nemici e falsi amici, in un intreccio di potere e destino che trasforma la Storia del suo regno in un’epopea di forza e coraggio.

 

Tra Storia e leggenda
In Zenobia Valerio Massimo Manfredi e Andrea Argenti uniscono la fedeltà alla ricostruzione storica alla potenza del racconto epico. La Palmira descritta nel romanzo è un regno fiorente, sospeso tra Oriente e Occidente, dove si intrecciano commerci, alleanze e ambizioni politiche. Su questo sfondo prende forma la figura di Zenobia, sovrana e madre, guida e stratega, costretta a navigare in un mondo dominato da intrighi e tradimenti.

Ogni pagina mette in tensione la realtà storica con la dimensione del mito: Zenobia non è solo un personaggio del passato, ma una protagonista di sorprendente modernità, simbolo di indipendenza e di coraggio. Con uno stile intenso e visivo, Manfredi e Argenti danno voce a una donna che, da Palmira, osa immaginare un nuovo destino per sé e per il suo popolo.