La Ferrari ha fermato lo sviluppo della SF-25 da tempo, ma la squadra del Cavallino aveva programmato delle modifiche di dettaglio per adeguare la rossa alle esigenze del circuito di Città del Messico.  
La Capitale che ospita il 20esimo GP stagionale in questo weekend si trova a oltre 2.200 metri di altura, per cui le squadre di F1 devono fare i conti con l’aria che è molto più rarefatta che al livello del mare.  

La Scuderia, infatti, ha deliberato il cofano motore più aperto della stagione per estrarre il calore dai radiatori posti nelle pance. Sono state aperte cinque branchie che si distinguono sia per l’altezza che per la profondità, mentre sono apparse delle aperture anche nella parte superiore delle pance. A Maranello non si sono preoccupati dell’effecienza aerodinamica, puntando sull’affidabilità.

La SF-25 in preparazione nel box del Cavallino prima di FP1

La SF-25 in preparazione nel box del Cavallino prima di FP1

Foto di: Colin McMaster / LAT Images via Getty Images

Dopo i problemi emersi ai freni nel GP di Singapore, è stato rivista l’estrazione del calore dal corner posteriore, mentre all’anteriore sono state scelte le prese d’aria con più superficie per assicurare la indispensabile portata d’aria ed evitare i nocivi surriscaldamenti. 

“Il Messico – ha spiegato Fred Vasseur – presenta sfide molto diverse, principalmente a causa dell’altitudine, che influisce su raffreddamento, prestazioni della power unit, aerodinamica e comportamento delle gomme. La chiave sarà trovare il giusto equilibrio tra tutti questi fattori”. 

Ferrari SF-25: si nota l'ala posteriore da massimo carico e lo sfogo dell'aria calda

Ferrari SF-25: si nota l’ala posteriore da massimo carico e lo sfogo dell’aria calda

Foto di: Roberto Chinchero

Le ali sono quelle da massimo carico aerodinamico (tipo Monte Carlo) anche se le velocità che si raggiungeranno in rettilineo saranno molto elevate. Anche la power unit subirà un prevedibile calo di potenza che potrà in parte essere compensato dal maggiore sfruttamento del turbo che sarà chiamato ad un lavoro estremo per assicurare al compressore l’aria per garantire una buona miscela comburente, limitando la perdita di potenza e il tempo di risposta del sistema di sovralimentazione. 

Ferrari SF-25: la presa d'aria dei freni assicura la portata d'aria massima

Ferrari SF-25: la presa d’aria dei freni assicura la portata d’aria massima

Foto di: Roberto Chinchero

Ne consegue che anche la distribuzione dell’energia elettrica prodotta dall’ibrido può essere diversamente parcellizzata. La prima sessione di prove libere, nella quale Antonio Fuoco affiancherà Charles Leclerc, prendendo la SF-25 di Lewis Hamilton, come rookie. Il calabrese, protagonista nel WEC con la 499 P, è uno dei piloti più affidabili nel lavoro al simulatore. L’opportunità è perfetta per verificare la piena rispondenza dei dati della pista con tutti i sistemi di simulazione. 

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