Il tennis in tv fa sempre più concorrenza al calcio. Il secondo turno di Jannik a Vienna supera i 400.000 spettatori
Jannik Sinner e Flavio Cobolli, protagonisti del derby-spettacolo negli ottavi dell’Atp 500 di Vienna, fanno meglio della Roma, sconfitta in Europa League dal Viktoria Plzen. È quanto emerge dall’elaborazione dei dati Auditel di ieri, realizzata da Studio Frasi. La sfida tennistica, andata in scena nella prima serata del giovedì dedicato alla seconda coppa calcistica europea, ha registrato un ascolto medio di 433 mila telespettatori, in pay su Sky Sport Tennis. Quasi un’ora dopo, è cominciata la partita della squadra giallorossa, di cui Cobolli è un tifoso sfegatato. Bene, nel tempo in sovrapposizione tra i due eventi sportivi, cioè tra le 21 e le 22, Sinner-Cobolli ha vantato un maggior seguito: 457 mila spettatori contro 364 mila (il risultato non cambia togliendo l’intervallo dell’Olimpico: 429 mila contro 389 mila). Va ricordato che pure Roma-Viktoria Plzen è stata trasmessa da Sky, su tre canali differenti.
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In Italia siamo nel pieno del boom del tennis, ormai il secondo sport più popolare dietro al calcio. Sinner, come una calamita, è in grado di rivaleggiare perfino con le stelle del pallone, come dimostrano gli ascolti da fenomeno nazional-popolare nei passaggi sulla tv di Stato. Felice la scelta “verticale” di Sky di puntare sull’intero circuito professionistico, con un accordo quinquennale con Atp e Wta ed un investimento di 12 milioni all’anno per l’Italia: fino al 2028, più di 80 tornei, comprese le Finals, per un totale di oltre 4mila partite a stagione. Come dimostra l’audience di ieri, il ritorno economico c’è pure per un match di ottavi di un torneo 500. Si chiama effetto Sinner.