Il Ministero della Giustizia ha indetto un concorso per titoli ed esami per 2.970 posti finalizzato all’assunzione a tempo indeterminato.
Si cercano 370 funzionari laureati e 2.600 assistenti diplomati, da Nord a Sud. Il termine per la presentazione della domanda è fissato per le 23:59 di venerdì 29 agosto 2025.
Dove trovare il bando
Il bando è pubblicato sul Portale inPA (inpa.gov.it) e sul sito del Ministero della Giustizia (giustizia.it).
La domanda di partecipazione può essere presentata per entrambe le ricerche, solo ed esclusivamente per via telematica autenticandosi con Spid, Cie, Cne oppure eIDAS.
Per la partecipazione al concorso deve essere effettuato un versamento di 10 euro. Se ci si candida ad entrambe le selezioni, vanno fatti due versamenti.
Per ciascuna delle ricerche, il 10% dei posti è riservato alle persone con disabilità, il 30% ad ex militari secondo le specifiche del bando e il 15% a chi abbia svolto il servizio civile.
In cosa consistono le prove
La selezione consiste in una prova scritta, differente secondo per ciascuno dei due codici del concorso, e nella valutazione dei titoli. Lo scritto si svolge su supporto informatico, eventualmente anche in sedi decentrate. I candidati dovranno rispondere a 40 quesiti a risposta multipla entro 60 minuti. Il punteggio massimo attribuibile è di 30 punti.
La prova si intende superata se è raggiunto il punteggio minimo di 21/30.
Concorso per 370 funzionari al Ministero della Giustizia
Il Codice 01 riguarda la ricerca dei funzionari a supporto degli uffici notificazioni, esecuzioni e protesti (Unep).
Chi intenda candidarsi deve avere una laurea in Giurisprudenza, Economia o Scienze politiche.
La dicitura esatta di tutte le lauree ammesse è riportata nel bando. Valgono anche tutti i titoli equiparati secondo la normativa vigente.
Posti a bando
370
Per il profilo in questione, i quesiti riguarderanno le seguenti materie:
- ordinamento degli ufficiali giudiziari e degli aiutanti ufficiali giudiziari;
- diritto civile con specifico riferimento alle obbligazioni e ai diritti reali;
- diritto penale;
- diritto processuale civile e diritto processuale penale;
- disciplina dei protesti cambiari e dell’assegno bancario;
- diritto della navigazione con specifico riferimento alla disciplina del pignoramento e del sequestro;
- disciplina del sostituto di imposta sui redditi da lavoro dipendente, versamenti Irpef e previdenziali per erogazione emolumenti accessori;
- rapporto di lavoro nel pubblico impiego;
- ordinamento giudiziario;
- lingua inglese;
- informatica.
Completano la prova alcuni quesiti relativi alle capacità logico-deduttiva, di ragionamento critico-verbale e su situazioni concrete di lavoro.
Concorso per 2.600 assistenti e cancellieri
Per partecipare alla selezione indicata dal Codice 2 è necessario essere in possesso di un diploma di istruzione superiore.
Posti a bando
2.600
Per il profilo in questione, 25 quesiti riguarderanno le seguenti materie:
- elementi di diritto costituzionale;
- elementi di diritto amministrativo;
- elementi di procedura civile;
- elementi di procedura penale;
- ordinamento giudiziario;
- servizi di cancelleria;
- testo unico in materia di spese di giustizia;
- testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di casellario giudiziale, di casellario giudiziale europeo, di anagrafe delle sanzioni amministrative dipendenti da reato e dei relativi carichi pendenti;
- rapporto di lavoro nel pubblico impiego;
- lingua inglese;
- informatica.
Anche in questo caso completano la prova alcuni quesiti relativi alle capacità logico-deduttiva, di ragionamento critico-verbale e su situazioni concrete di lavoro.
Altri concorsi
Sul pronte dei concorsi ancora aperti, si segnalano la selezione aperta per 653 allievi della Polizia Penitenziaria e il concorso all’Agenzia delle Entrate per 2.700.