L’Università degli Studi dell’Insubria ha celebrato lo sport con un incontro d’eccezione che si è tenuto venerdì 24 ottobre al PalaInsubria di via Monte Generoso. La mattinata, intitolata «Professione Sport: superare ostacoli verso nuovi orizzonti», ha visto protagonisti il giornalista Rai Marco Fantasia e la campionessa di pallavolo Valentina Diouf, tornata in questa stagione in forza alla Uyba di Busto Arsizio.
L’incontro, dedicato agli studenti e alle studentesse del corso di laurea triennale in Scienze motorie dell’Ateneo, oltre a diversi istituti superiori della provincia è stato lo spunto di riflessione sul ruolo che ha l’attività motoria per la crescita dei giovani.
Marco Fantasia, giornalista e voce della pallavolo in Rai, ha parlato dei valori dello sport: «È molto bello quando abbiamo questa occasione di parlare a un gruppo così folto di studenti, perché noi cerchiamo anche di rivolgerci al pubblico giovane, proprio per veicolare questi valori. Oggi con noi c’è Valentina Diouf, che ha tantissimo da raccontare perché ha girato il mondo con la pallavolo, e io nel mio piccolo qualcosina ho girato anch’io per seguire soprattutto le nostre ragazze della Nazionale. Quindi i racconti e le avventure sono tante, e il filo conduttore è appunto come si vive il vero valore dello sport. L’abbiamo visto con le nostre ragazze in Nazionale e lo vedremo anche con Valentina. È un momento d’oro per la Nazionale, sia femminile sia maschile: doppia Campione del Mondo! Ne ho parlato anche nel libro, un racconto che risale alle Olimpiadi del 2024 a Parigi per quanto riguarda la squadra femminile, che ha centrato questo obiettivo assolutamente storico. Poi, a un anno di distanza, abbiamo bissato con tutte e due le nostre squadre mondiali, quindi è un grandissimo momento per il movimento pallavolistico italiano. Sono anche molto contento perché parlando con i tecnici che si occupano delle giovanili, so che il ricambio dietro è molto forte, molto interessante, quindi la prospettiva di rimanere ai vertici è ancora lunga perché il movimento lavora bene, ci sono tanti ragazzi e ragazze che si avvicinano. In una mattinata come questa, a confronto con i giovani e con i laureandi in Scienze Motorie, si può trasmettere certamente qualche valore che riguarda il modo di affrontare lo sport sia al basso livello che all’altissimo livello, perché a volte si pensa che l’alto livello abbia regole completamente differenti, ma non è così. Alla fine, i valori che si portano avanti sono sempre quelli. Ma oltre a trasmettere, io in queste occasioni cerco sempre di ricevere tanto, ed è quello che mi aspetto anche oggi da loro».
Protagonista dell’evento, Valentina Diouf ha commentato: «Mi auguro che questa sia una mattinata produttiva, soprattutto per i ragazzi. Penso che sia sempre una bella opportunità avere la possibilità di dialogare con un’atleta di spicco e con un giornalista esperto. Spero che parteciperanno in molti e che si divertiranno, perché alla fine questo è il segreto: divertirsi insieme e magari portare a casa un piccolo messaggio che possa far riflettere. Per avere una lunga carriera è importante uscire dalla propria comfort zone quando si sente che ci si sta sedendo. Un consiglio che vale per tutti: buttati, lanciati e migliora sempre più».
Presente all’evento anche l’assessore allo sport del Comune di Varese Stefano Malerba: «Siamo in una città che sta investendo moltissimo nello sport, nell’attività fisica, nell’impiantistica all’avanguardia e nei grandi eventi. Ma non è solo questo: abbiamo un tessuto di associazioni sportive che è fantastico, una realtà importante non solo dal punto di vista economico. Una volta, si credeva che chi studiava Scienze Motorie finisse semplicemente a insegnare nelle scuole. Ma, vi assicuro, non è più così! Questa è una città che offre tantissime opportunità economiche e di sbocco lavorativo per chi sceglie un corso di laurea di questo tipo. Ripeto, le associazioni sportive che abbiamo sono numerosissime, ma pensate a tutto l’indotto che gira intorno al mondo dello sport. Oggi lo sport è diventato fondamentale da un punto di vista economico; tutto ciò che ruota attorno allo sport giocato e praticato è importante. Questa è una città che ha un’attenzione particolare per gli aspetti sportivi, per cui chi deve ancora scegliere, faccia la scelta giusta: questo è un corso importante che dà e che darà sicuramente grandi sbocchi lavorativi in futuro. E chi lo sta già facendo? Bene, fatelo bene, perché questo è un mestiere bellissimo, forse il più bello che esista».


