““Non se ne parla proprio”, la risposta simile a un muro filtrata senza se o ma dalla dirigenza interista”, aggiunge Di Marzio
I primi mesi in prima squadra di Pio Esposito all’Inter sono più che soddisfacenti. Il classe 2005 ha segnato in Champions League e in Serie A oltre che in Nazionale ma ha dimostrato ampiamente di non soffrire il salto dalla Serie B con lo Spezia ai palcoscenici più importanti con la maglia nerazzurra.
E pensare che ad inizio estate tante squadre hanno provato a prendere Pio Esposito, in prestito o a titolo definitivo. E tra queste c’è anche il Napoli. A confermarlo è Gianluca Di Marzio:
“Nei meandri di questa prima partita di mercato, si muoveva silenziosamente Mario Giuffredi, il procuratore di Pio Esposito, tra i più vicini al presidente De Laurentiis, non solo per origini e residenza. I due avevano già parlato di quanto fosse forte il puntero in prestito allo Spezia. “Proviamo a prenderlo, facciamo una mega offerta per comprarlo”, l’input di Adl condiviso in quella fase dall’agente napoletano, ancora non al corrente di un piano ben definito dall’Inter per il suo assistito.
Quaranta milioni sul tavolo, magari non formalmente presentati via mail, ma dichiarati pronti in qualche telefonata perlustrativa. “Non se ne parla proprio”, la risposta simile a un muro filtrata senza se o ma dalla dirigenza interista, consapevole senza dubbi di avere un gioiello vero tra le mani per il futuro, magari da prestare e basta senza obblighi o diritti. Poi, la svolta nel Mondiale per Club: Pio prontissimo per stare in gruppo ed esserne protagonista, niente foglio di via temporaneo. Figuriamoci per un trasferimento a titolo definitivo, anche se a prezzo carissimo”.
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