Roma, 24 ottobre 2025 – Già dal weekend di Ognissanti un treno di perturbazioni colpirà l’Italia. E la situazione dovrebbe restare compromessa, con una lunga fase di maltempo almeno fino al 10 novembre. Tutta colpa di una circolazione depressionaria collocata tra Islanda e Isole britanniche. A sottolinearlo è il sito ilMeteo.it, che spiega: “L’ingresso irruento di fredde e instabili correnti in discesa dal Nord Atlantico provocheranno la formazione di un insidioso vortice ciclonico”. Gli effetti? “Occhi puntati in particolare sulle regioni del Centro (versante tirrenico) e del Nord dove potrebbero cadere fino a 80-100 millimetri di pioggia in poche ore – spiegano gli esperti -, con il rischio quindi di locali allagamenti. Da valutare poi il possibile ritorno della neve sulle nostre montagne con fiocchi a partire dai 1500/1800 metri di quota su Valle d’Aosta, alto Piemonte, Lombardia, Cadore e Trentino Alto Adige”.
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Migliorano intanto in molte regioni le condizioni meteo grazie all’allontanamento della bassa pressione verso Nord Est, ma il weekend sarà a due facce, soleggiato al Nord e al sud sabato, e instabile in tutto il Paese domenica. L’inizio della prossima settimana, invece, sarà più soleggiato ovunque ma, come annunciato, entrerà poi in scena l’Atlantico.
La mappa di 3bmeteo: le previsioni città per città
“Nel corso delle prossime ore – spiega Lorenzo Tedici, meteorologo di ilMeteo.it – l’occhio del ciclone si allontanerà verso Ungheria, Slovacchia e Polonia. Il miglioramento delle condizioni meteo sarà dunque rapido e generale, ma va prestata attenzione ancora al vento di Maestrale che soffierà fino a burrasca forte sulle tirreniche, intorno alla Sardegna e sull’Alto Adriatico. Le onde più alte sono previste inizialmente fino a 6 metri, in particolare sul Mar Ligure, poi in calo fino a 2-3 metri nel corso della giornata di oggi”.

Mappa di mari e venti per il 24 ottobre 2025
Nel fine settimana, continua Tedici, “le temperature minime saranno in ulteriore calo specie al Nord. Le piogge raggiungeranno il Lazio sabato pomeriggio per poi spostarsi parzialmente verso le regioni adriatiche e più intensamente sulla Campania nel corso della notte. Domenica l’instabilità si concentrerà su Friuli Venezia Giulia, Romagna e ancora in Campania. Dopodiché si potrà respirare una tregua un po’ più duratura col ritorno dell’alta pressione almeno fino a mercoledì 29”.
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