di
Paolo Lorenzi
Il mistero delle prestazioni di Pecco con la Ducati continua, perché venerdì l’azzurro era in evidente difficoltà
Bagnaia a sorpresa, resuscita nella qualifica di Sepang. Il mistero continua, perché venerdì Pecco era in evidente difficoltà. Qualche sprazzo di competitività s’era intravisto, ma parole e tempi non lasciavano grandi speranze. Fuori dalla top ten in prequalifica, obbligato a passare dalla Q1, una sola gomma nuova a disposizione per il turno decisivo, Bagnaia ha però azzeccato un giro quasi perfetto, impeccabile nell’ultimo settore dove ha guadagnato un decimo e mezzo sul riferimento che in quel momento era Quartararo (poi finito in seconda fila al quarto posto). Sospiri di sollievo al box, e in generale in tutto l’ambiente Ducati che è riuscita a occupare tutta la prima fila, con Alex Marquez secondo davanti a Morbidelli.
«Ieri ho mancato la prequalifica per un errore mio – ha raccontato Bagnaia-, oggi ho cercato di sfruttare la Q1 per avere un piccolo vantaggio. La piccola modifica effettuata prima della qualifica ha funzionato, anche se resta qualche difficoltà a far girare la moto. E poi questa è una pista amica» (l’anno scorso vi firmò il record che ancora detiene). Quartararo, Acosta (caduto a fine turno) e Aldeguer si sono presi la seconda fila, Mir, Di Giannantonio e Zarco la terza: nelle prime dieci posizioni sono finite cinque Ducati, due Yamaha, due Honda e una Ktm.
L’Aprilia si è trovata a inseguire dopo due gare di fila nel ruolo di lepre, ma Bezzecchi non ha superato lo scoglio della Q1 e scatterà dalla quattordicesima casella (nel 2024 in sella alla Ducati non fece meglio). Il suo compagno di marca, Raul Fernandez, protagonista in Australia, è finito alle sue spalle. Se la casa veneta cercava una risposta dopo i test di gennaio, dove Bezzecchi comunque non aveva brillato, il responso al momento non è certo positivo.
25 ottobre 2025 ( modifica il 25 ottobre 2025 | 07:22)
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