Roma Capitale avrà potestà legislativa e autonomia finanziaria. Il Consiglio dei ministri ha approvato il disegno di legge che modificherebbe l’articolo 114 della Costituzione, quello che definisce la struttura della Repubblica insieme a Stato, Regioni, Province, Città metropolitane e Comuni. Roma potrà quindi legiferare a tutti gli effetti nelle materie di trasporto pubblico locale, polizia amministrativa locale, governo del territorio, commercio, valorizzazione dei beni culturali e ambientali, promozione e organizzazione di attività culturali, turismo, artigianato, servizi e politiche sociali, edilizia residenziale pubblica, organizzazione amministrativa di Roma Capitale. E ancora, se il testo passasse così, si attribuisce a Roma Capitale le «condizioni peculiari di autonomia amministrativa e finanziaria nel rispetto dell’articolo 119».
«La legge dello Stato, approvata a maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna Camera, sentiti il Consiglio della Regione Lazio e l’Assemblea elettiva di Roma Capitale, disciplina l’ordinamento di Roma Capitale e prevede forme di decentramento amministrativo fissandone i principi. Attribuisce a Roma Capitale condizioni peculiari di autonomia amministrativa e finanziaria nel rispetto dell’articolo 119. Roma Capitale attua il decentramento amministrativo sulla base della legge dello Stato», si legge nella bozza del ddl su Roma Capitale, oggi in Cdm, sull’iter di approvazione. Disciplinando nell’articolo 2 del disegno di legge le Disposizioni transitorie e finali.
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