Reduce da 7 partite senza vincere, il tecnico bianconero presenta la sfida dell’Olimpico in cui ha necessità di svoltare e dimostra di credere nel rilancio
Giornalista
25 ottobre 2025 (modifica alle 15:11) – TORINO
“Esonero? Io ho paura zero, me la godo e cerco soluzioni per il bene dei miei giocatori e della Juve”. Il momento della Juventus e di Igor Tudor è complicato – 7 partite senza successo, 2 sconfitte di fila (Como e Real Madrid) – ma l’allenatore croato tira dritto senza timori e punta alla svolta domani in casa della Lazio. “Io sto bene – continua Tudor – e penso a me zero da uno a dieci. La sensazione dopo Madrid è positiva, anche se si è perso. Adesso dobbiamo vincere, a Roma sarà un bel banco di prova. La squadra è motivata e vogliosa di fare una bella gara visto il momento e l’avversario”. Tudor per la trasferta contro la Lazio valuta una Signora più offensiva: “Magari c’è bisogno di schierare due attaccanti e rinunciare a un po’ di solidità difensiva, bisogna ragionare anche su altri sistemi. È necessario essere lucidi per vedere se rinunciando a qualcosa dietro si perde equilibrio o si guadagna equilibrio offensivo. L’allenatore si deve adattare alla squadra. Kelly e Kalulu sono insostituibili perché io guardo le prestazioni e in base a quelle scelgo”.
yildiz e… zhegrova—
A trascinare la Juventus a Roma sarà sempre l’intoccabile Yildiz, reduce dalla fascia di capitano al Bernabeu. “Kenan vale Del Piero? I paragoni sono delicati – sottolinea il tecnico bianconero – perché le epoche sono diverse e Del Piero ha fatto la storia del club. Kenan è il giocatore più importante della rosa e gioca sempre, è normale che il suo rendimento non sia uguale. Lo vorrei far riposare prima o poi, anche per il problema al ginocchio”. Da Yildiz al mercato che non decolla: a parte Jonathan David, gli altri acquisti stanno trovando poco spazio e continuità dal primo minuto: “Non ci sono problemi – spiega Tudor – non c’è nulla di particolare. Loro danno tutto, c’è sempre un tempo di adattamento e poi l’allenatore sceglie. Zhegrova arriva da un anno senza partite, poi ha fatto qualche spezzone e dopo un allenamento pesante si è fermato. Quando spinge, Edon ha questa problematica. Dobbiamo stare calmi, allenarlo nel modo giusto e magari sfruttare la sua qualità negli ultimi venti minuti. In questo momento è impossibile che regga una gara intera”.
sos campioni e leader—
La Juventus domani sfida la Lazio, ma sono ancora fresche le parole di Tudor del post Madrid. Il tecnico croato al Bernabeu aveva parlato di dover migliorare a livello di leader e anche di “mancanza di campioni che di solito si trova in squadre così”. Tudor torna sull’argomento: “Quanti campioni mancano? Le analisi si fanno all’inizio della stagione o alla fine, adesso contano le partite. La personalità vera nelle nuove generazioni è rara e avercela è come trovare oro. Lo vedo anche nei miei figli e nei loro amici, vedo meno empatia e più egoismo nel mondo attuale. Non c’è un allenamento durante il quale non sproni i ragazzi a prendersi responsabilità, anche oggi l’ho detto a tutti. Ognuno deve essere leader. Locatelli e Perin hanno sempre parole per i compagni, Yildiz è un leader per il comportamento, Vlahovic per il suo peso nella squadra, David è uno giusto e un esempio, Thuram può diventare un trascinatore in futuro”.
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