Gli scatti dei maestri Newton e Scianna, il gesto pittorico di Segantini, l’eredità letteraria e di pensiero di Camilleri, fino agli antichi Egizi al mito delle streghe: sono alcune delle mostre del weekend.
PADOVA – Si intitola “Stregherie. Iconografia, riti e simboli delle eretiche del sapere” la mostra-evento in programma dal 24 ottobre al 1 febbraio alla Cattedrale Ex Macello, a cura di Andrea Pellegrino. Articolato in 9 sezioni narrative, concepite come portali iniziatici che guidano in un viaggio tra mito, corpo, sapere, persecuzione e rinascita, il percorso propone un’esperienza artistica e insieme immersiva, dalle origini oracolari e precristiane della strega fino alla sua attualizzazione come simbolo di resistenza politica e culturale.
BASSANO DEL GRAPPA (VI) – Ai Musei Civici di Bassano del Grappa protagonista di una grande mostra Giovanni Segantini, uno dei massimi esponenti del Divisionismo italiano. Allestita dal 25 ottobre al 22 febbraio, l’esposizione ricostruisce la figura del grande artista, seguendo in ordine cronologico le tappe fondamentali della sua carriera. Attraverso circa 100 opere tra dipinti, disegni, incisioni, ma anche fotografie e documenti archivistici, la mostra documenta l’evoluzione dell’arte di Segantini, dagli esordi “scapigliati” agli ultimi slanci simbolisti di catturare la Natura.
CARAGLIO (CN) – Il Filatoio ospita dal 23 ottobre al 1 marzo “Helmut Newton. Intrecci”, rassegna a cura di Matthias Harder.
L’esposizione riunisce oltre 100 fotografie, tra cui diversi scatti inediti, frutto delle collaborazioni con brand di fama internazionale, come Yves Saint Laurent, Wolford, Ca’ del Bosco, Blumarine, Absolut Vodka e Lavazza.
SALUZZO (CN) – Collegata alla mostra di Newton è la rassegna “Ferdinando Scianna. La moda, la vita”, allestita dal 24 ottobre al 1 marzo alla Castiglia e curata da Denis Curti. Attraverso oltre 90 fotografie, il percorso documenta la produzione dedicata alla moda che Scianna ha realizzato tra la fine degli anni ’80 e gli inizi del decennio successivo, scardinando con il suo linguaggio da fotogiornalista l’estetica patinata legata al settore.
ROMA – Alle Scuderie del Quirinale dal 24 ottobre al 3 maggio la grande mostra “Tesori dei Faraoni”: nel percorso 130 capolavori in prestito dai musei egiziani (molti mai esposti in Italia) raccontano gli antichi Egizi dalle origini della civiltà faraonica fino allo splendore dei grandi sovrani del Nuovo Regno e del Terzo Periodo Intermedio. A Palazzo Firenze, sede centrale della Società Dante Alighieri, dal 23 ottobre al 9 novembre la mostra “Scene, voci, accenti, scritture: il teatro infinito di Andrea Camilleri”. A cura di Giulio Ferroni, il progetto propone un percorso suggestivo tra documenti originali, fotografie, lettere, copioni, edizioni rare e materiali audiovisivi a ripercorrere la vita e l’opera di uno degli autori più amati del Novecento. Dal 19 ottobre al 27 novembre 2025, il Corner MAXXI ospita “Spillovers: Notes on a Phenomenological Ecology”, la prima grande personale in Italia di Chris Soal, a cura di Cesare Biasini Selvaggi. La mostra documenta 10 anni di ricerca dell’artista focalizzata sui materiali espulsi dal sistema produttivo e reintegrati in un nuovo ciclo vitale, oltre al concetto stesso di riuso. All’Instituto Cervantes dal 23 ottobre al 12 novembre la mostra “La diaspora latinoamericana in Italia negli anni ’70. Fotografie e ritratti di Cecilia Fajardo”, a cura di Maria Clara Bernal, Luis Antonio Silva e Patricia Zalamea. Oltre 40 fotografie inedite dell’artista colombiana Cecilia Fajardo, nata nel 1936, documentano i rapporti culturali tra scrittori, artisti, cineasti e musicisti iberoamericani che trovarono in Italia un terreno fertile e stimolante durante gli anni del dopoguerra.
TORINO – “Briganti! Storie e immagini dal Risorgimento a oggi” è la mostra in programma dal 22 ottobre al 30 marzo al Museo Nazionale del Risorgimento Italiano. In 5 sezioni cronologiche che svelano l’evoluzione e la trasformazione culturale del fenomeno, l’esposizione restituisce i fuorilegge e il brigantaggio al loro tempo, senza mitizzazioni indagando inoltre la trasformazione della figura del brigante in icona attraverso oltre 200 opere tra dipinti, stampe, uniformi militari, fotografie, pugnali, amuleti, manifesti cinematografici e materiali multimediali.
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