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Nel contesto di tensione crescente dell’Europa orientale al confine con l’area di influenza russa, un drone che portava una carica esplosiva è stato intercettato e abbattuto ieri mattina presto nella capitale Minsk, secondo quanto riferiscono le autorità locali. Le forze di difesa aerea hanno individuato il velivolo senza pilota alle 2.33 di martedì, ora locale (1.33 in Italia), e lo hanno neutralizzato senza farlo esplodere, attraverso armi di guerra elettronica. La notizia è stata condivisa dal Ministero della Difesa sul suo canale Telegram.
APPROFONDIMENTI
Lo schianto e la scoperta dell’esplosivo
Le autorità bielorusse, riporta Rbc-Ucraina, hanno affermato che si è trattato del primo incidente del genere nella capitale. Ha dichiarato il Comitato Investigativo bielorusso che il drone si sarebbe schiantato vicino a un’abitazione nella zona nord-ovest di Minsk, danneggiando con i detriti alcuni veicoli parcheggiati nelle vicinanze. Sembra non ci siano stati né vittime né feriti. Il drone è rimasto inespolso, ma trasportava una testata piena di Tnt e alcuni proiettili a sfere metalliche, secondo il Comitato. «Alla luce di questo incidente, sono state adottate misure aggiuntive per rafforzare il controllo sull’utilizzo dello spazio aereo» ed è stata avviata un’indagine per comprendere le dinamiche, si legge in un comunicato, secondo la quale il presidente Aleksandr Lukashenko «sta seguendo personalmente la situazione».
A conferma del clima di tensione, nella giornata di lunedì, invece, un drone bielorusso era stato avvistato sui cieli di Vilnius, in Lituania (paese UE e Nato), preoccupando la popolazione.
La ministra della Difesa, Dovile Sakaliene, ha spiegato che potrebbe trattarsi di un drone «che si è perso» a causa dei sistemi elettronici ucraini.
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