Una stagione da ricordare per il Team Ukyo. L’ambiziosa formazione continental nipponica ha conquistato ben otto vittorie, che, assieme a una serie importante di piazzamenti  nell’arco dell’intera stagione, sono valse il 33° posto del ranking UCI (dunque anche davanti ad alcune squadre di categoria superiore), a soli 6 punti dalla squadra ceca ATT Investments, risultata miglior continental del panorama internazionale. Nella classifica dedicata alle squadre asiatiche il team giapponese si è invece issato in prima posizione, con oltre 100 punti di vantaggio sulla seconda.

Un’annata in cui la squadra guidata dal team manager Alberto Volpi ha raggiunto gli obiettivi fissati a inizio anno conquistando il successo al Giro del Giappone, e il titolo nazionale in linea con Marino Kobayashi. In campo internazionale la squadra si è distinta anche grazie ai risultati di Koki Kamada, vittorioso ai Campionati Asiatici Under 23, e di Nahom Zeray che ha conquistato il titolo di campione nazionale in Eritrea.

Nella corsa di casa è peraltro arrivata una bella doppietta con Alessandro Fancellu che si è imposto davanti al compagno Simone Raccani. Per il Team Ukyo si tratta così del quarto successo consecutivo dopo quelli ottenuti con Giovanni Carboni e la doppietta di Nathan Earle. Nel corso delle sette tappe, la squadra ha conquistato peraltro tre vittorie: Fancellu nella seconda frazione, Raccani nella quarta e Zeray nell’arrivo in salita sul Monte Fuji.

La conclusione della stagione è così l’occasione per il team manager italiano di tracciare un bilancio del 2025: “È stato un anno positivo, il ranking dell’Asia parla per noi. Per una manciata di punti non siamo stati la miglior Continental del mondo. Il risultato è eccellente nonostante abbiamo patito infortuni gravi, come quello di Yamamoto che ha compromesso tre quarti della sua stagione, o D’Amato, che praticamente non ha potuto correre la seconda parte della stagione”.

C’è molta soddisfazione anche perché, come ha ricordato Volpi, già la passata stagione era stata positiva, quindi c’era l’arduo compito di proseguire su quello slancio malgrado alcune partenze importanti e un ricambio generazionale nell’organico: “Abbiamo ottenuto quello che non mi aspettavo: venivamo da un 2024 con corridori di grande esperienza che avevano già vinto, ma quest’anno siamo riusciti ad avere gli stessi risultati con dei giovani. Il trend è positivo e questo è difficile. Confermarsi sui livelli dell’anno scorso non era facile ma ci siamo riusciti con il lavoro di tutti. Ringrazio il nostro CEO Ukyo Katayama che ci ha permesso di lavorare nelle migliori condizioni per costruire una squadra di livello. Continueremo a farlo anche l’anno prossimo”.