di
Stefano Montefiori
I due uomini, già noti alla polizia per furti con scasso, sono ladri esperti originari della Seine-Seint-Denis: potrebbero aver agito su commissione. Il secondo sospettato è stato arrestato nella regione parigina
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
PARIGI – Due sospetti sono stati arrestati sabato sera nell’ambito delle indagini sul furto al Louvre, condotte dalla brigata di repressione del banditismo di Parigi e dall’Ufficio centrale per la lotta contro il traffico di beni culturali.
Secondo il Parisien i due uomini sono originari della Seine-Seint-Denis, il dipartimento 93 nella banlieue nord-est di Parigi, e fanno parte della banda di quattro che domenica mattina hanno usato un montacarichi per salire al primo piano, forzato una finestra sul balcone, sono entrati nella galleria di Apollo, hanno forzato due vetrine della collezione dei gioielli della Corona francese, rubato gioielli del valore stimato in 88 milioni di euro, poi hanno ripreso il montacarichi per scendere e poi fuggire a bordo di due scooter.
L’operazione di sabato sera è stata avviata in fretta dopo che gli investigatori hanno appreso che uno dei sospetti stava per fuggire all’estero, probabilmente in Algeria: è stato arrestato all’aeroporto Charles de Gaulle mentre stava per imbarcarsi, secondo le informazioni del Parisien.
Subito dopo, un secondo sospetto è stato arrestato nella regione parigina. I due uomini, già noti alle forze dell’ordine per furti con scasso, hanno il profilo di ladri esperti che potrebbero aver agito su commissione. La loro custodia cautelare può durare 96 ore. Le indagini proseguono per identificare il resto dei complici.
Articolo in aggiornamento…
26 ottobre 2025 ( modifica il 26 ottobre 2025 | 10:05)
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