Inaugurata ieri nelle Sale del Castello “L’essenza del reale“, la mostra sull’opera pittorica di Angelo Pinciroli organizzata dalle figlie Donatella e Tiziana in collaborazione con l’Amministrazione comunale e curata da Rosella Peluso. “Sono lavori che, al di là del valore estetico, rappresentano testimonianze visive di un passato che altrimenti non potremmo conoscere – ha spiegato Guido Bragato, assessore comunale alla Cultura – È quello che abbiamo constatato con i lavori donati al Comune sull’ex Sanatorio Regina Elena all’inaugurazione dei solarium: quando al termine della guerra si ammalò di malaria e tubercolosi, Angelo Pinciroli fu ricoverato nella struttura di cura di via Colli di Sant’Erasmo e lì, in presa diretta, realizzò lavori che ci restituiscono momenti o situazioni della vita dei ricoverati”.
Nato a Legnano nel 1911, Pinciroli ha proseguito gli studi da autodidatta fino alla maturità artistica e nel 1940 si è diplomato all’Accademia di Brera dove incontrò maestri come Funi, Carrà, Carpi, Disertori e De Rocchi. Inviato sul fronte greco-albanese, fu incaricato dal Ministero di documentarne gli eventi come pittore di guerra. Quelle immagini, nate in un tempo di dolore e coraggio, confluirono nella Prima Mostra degli Artisti Italiani in Armi (Roma, 1942). Volontario nel Comitato di Liberazione Nazionale e paracadutista, ricevette la Croce di Guerra e contribuì alla fondazione della sezione legnanese dei Combattenti della Guerra di Liberazione. Nel 1947 fu tra i fondatori dell’Associazione Artistica Legnanese, cuore pulsante della vita culturale cittadina. Pinciroli è morto nel 1987. La mostra è aperta il sabato e la domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 19. Ingresso libero.
Paolo Girotti