Mesi di silenzio per Gabriele Corsi, che ha evitato a lungo di scendere nei dettagli dalla vicenda Domenica In. Tanto si è detto e scritto, fino ad arrivare alla spiegazione/sfogo di Mara Venier. Sembrava destinato alla co-conduzione al fianco della ben nota padrona di casa ma, dopo un po’ di colloqui e voci di corridoio, è giunto il sorprendente no.

Una scelta che ha fatto discutere e, al tempo stesso, ha gettato un’ombra enorme su Mara. Problema di cachet? Niente affatto, bensì di modifiche al progetto mal digerite. È stato proprio Corsi finalmente a prendere la parola. Il tutto durante il Festival dello Spettacolo a Milano.

I motivi del no di Corsi

Tutto sembrava fatto per Gabriele Corsi a Domenica In, al punto che il suo nome era già stato inserito nei palinsesti ufficiali Rai per la nuova stagione. L’addio improvviso al progetto ha dunque lasciato tutti basiti.

A riportare le parole di Corsi è stato il giornalista Massimo Falcioni, che in un post ha scritto: “Finora non ho mai parlato, lo ha fatto la mia agenzia. Ora però posso dirvi perché ho rifiutato Domenica In. È stata una questione di soldi. Me ne davano troppi”.

Scherzi a parte, ha poi spiegato la vera motivazione, decisamente professionale: “La verità è semplice: il progetto iniziale mi entusiasmava, ma in corso d’opera è cambiato. Sono state fatte altre scelte e con tutto il rispetto per Mara Venier, che ha fatto grande il programma, non mi sembrava efficace per me essere presente solo per un piccolo spazio dedicato a un gioco”.

Una scelta decisamente delicata e complessa, che in molti non avrebbero preso. Dimostra però rispetto per la professione e la propria identità. Corsi, del resto, ha sempre avuto uno stile ben preciso, tenendosi distante dal classico varietà. Avere una parentesi come quella di Teo Mammucari non lo avrebbe di certo soddisfatto o, a essere onesti, aiutato nella sua crescita professionale.

La replica di Mara Venier

Prima di lui, Mara Venier aveva preso la parola in merito a questa spinosa vicenda. Anche quest’anno è iniziato con grandi dubbi. Sembrava dover abbandonare il treno e invece è ancora lì. Sembrava dover condividere lo spazio e invece è più protagonista che mai, nonostante la presenza di Teo Mammucari, Enzo Miccio e Tommaso Cerno.

Intervistata da Alfonso Signorini, ha voluto rispondere alle polemiche: “Condividere la conduzione mi andava benissimo, ma non me la sentivo di fare il gioco musicale. Avevo chiesto di terminare prima per poter raggiungere mio marito a Milano, che non stava bene. Volevo solo esserci, a modo mio, con limpidezza”.

In pratica il mini spazio dedicato al gioco non andava bene a nessuno dei conduttori. Tutto lascia intendere, però, che Corsi abbia chiesto maggior minutaggio per fare qualcosa in linea con la sua idea. Quale sia stata la reazione della Venier a tutto questo, lo si può soltanto immaginare.