
Questo è il Dottor Frankenstein di Guillermo del Toro: lui è Oscar Isaac. Foto Netflix
LA BELLA, LA “BESTIA” E LO SCIENZIATO PAZZO… Guillermo del Toro ridà vita e forma cinematografica al romanzo di Mary Shelley. Dopo l’anteprima in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia 2025, arriva in sala il suo Frankenstein. Dal 7 novembre sarà su Netflix, ma è meglio vederlo sul grande schermo!
Metà del XIX secolo in piena epoca vittoriana. Tra i ghiacci del Polo Nord alcuni marinai salvano un uomo ferito (Oscar Isaac), in fuga da una mostruosa creatura (Jacob Elordi). Attraverso un lungo flashback scopriremo che l’uomo ferito è il dottor Victor Frankenstein. La creatura è il mostro che lui stesso ha creato, riportando in vita un cadavere. Victor ripercorre la sua vita e come è arrivato agli estremi del mondo…

Oscar Isaac è il Dottor Victor Frankenstein all’opera
L’autore messicano Guillermo del Toro riesce a ridare vita e forza al romanzo di Mary Shelley, tra abissi cupi, fedeltà al testo e re-immaginazione visiva e iconografica (il mostro ha il bel volto di Jacob Elordi). L’aspetto e la forma della creatura sono ispirate alle illustrazioni del compianto artista Bernie Wrightson (1948-2017). Rispetto al romanzo, l’azione è spostata in avanti di quasi 100 anni, all’epoca della Guerra di Crimea (1853-1856) tra Russia e resto d’Europa… Ogni richiamo al presente non è casuale…

Il dottore in cerca di cadaveri sui campi di battaglia
Il nuovo Frankenstein è un fantakolossal vittoriano dalle suggestioni gotiche (la cattedrale-rifugio antro dello scienziato-mostro). Sa unire potenza visiva e effetti speciali (dicono sia costato 120 milioni di dollari, per 149′ di durata) e consapevoli suggestioni da B-Movie (evoca i film horror anni 60 inglesi della Hammer). Del Toro, che da bambino è rimasto folgorato dalla visione di Frankenstein di James Whale, aggiunge ulteriori personaggi memorabili alla sua filmografia/collezione di freak, mostri e cuori tormentati.

La creatura (Jacob Elordi)
Notevoli Oscar Isaac, Jacob Elordi (10 ore di make up per “entrare” nella maschera) e la bella Mia Goth (l’amata Elizabeth, promessa sposa del fratello di Victor Frankenstein). La prima parte è più efficace della seconda in cui si dilunga troppo in dialoghi sentenziosi e didascalici su chi sia il vero mostro. Da vedere sul grande schermo!
Da vedere Frankenstein di James Whale (1931, Apple Tv, Amazon Prime Video), La moglie di Frankenstein di James Whale (1935, disponibile in Dvd d’importazione), Frankenweenie di Tim Burton (2012, Disney+, Amazon Prime Video, Apple Tv, TIMVision). Frankenstein di Mary Shelley di Kenneth Branagh (1994, Amazon Prime Video, Rakuten Tv). Da recuperare infine La forma dell’acqua di Guillermo del Toro (2017, Disney+, Apple Tv, Amazon Prime Video, TIMVision, Rakuten Tv): 4 Oscar 2018 su 13 candidature, tra cui Miglior film e regista.