Dopo 10 mesi dall’aggiudicazione dell’appalto e tante
elaborazioni progettuali, è praticamente pronto il progetto di fattibilità tecnico-economico
revisionato del prolungamento della metro A da Battistini a Torrevecchia. A riferirlo l’assessore Patané in una commissione congiunta bilancio e mobilità su Roma Metropolitane che ha segnato il 17 novembre come data sul calendario.
La progettazione ha riguardato l’intera tratta, pari a 2 km
di lunghezza e 2 stazioni (Bembo e Torrevecchia), compreso il tronchino finale per
ospitare 6 convogli che fungerà da parcamento ausiliario della linea e il parcheggio
da 2.100 posti presso il terminal di Torrevecchia da 450 posti auto.
Adesso il progetto potrà essere sottoposto al vaglio del MIT
che dovrà valutare la convenienza tecnico-economica delle scelte operate. Considerato
il progetto della legge Finanziaria in corso, è evidente che Patané voglia
chiedere finanziamento per il prolungamento della metropolitana già a partire
dalla presente legge di bilancio: nei primi anni ‘2000 il prolungamento era
stato valutato da Roma Metropolitane per un costo di circa 425 milioni di euro,
tuttavia passato alla cifra di 1 miliardo a causa dell’inflazione e alla
mancanza di una progettazione di dettaglio (definitivo/esecutiva) che consenta
di quantificare adeguatamente i costi.
Considerato che il Fondo Unico Infrastrutture (FUI, che ha
assimilato l’ex fondo per il Trasporto Rapido di Massa TRM) sarà al più finanziato con 2 miliardi di euro, di cui la metà a prestito dalla Banca Europea Investimenti, è chiaro che un’opera come il prolungamento della metro non è
finanziabile attraverso questo canale: serviranno delle risorse dedicate, in analogia a quanto già fatto in tempi recenti per la metro C, e, soprattutto,
una maggioranza parlamentare favorevole a Roma.