Rieti, 26 ottobre 2025 – Dopo lo striscione minaccioso e intimidatorio nella vicenda dell’assalto di ultrà reatini al pullman dei tifosi del Pistoia Basket, costato la vita a uno degli autisti, Raffaele Marianella, sono state rafforzate le misure di sicurezza a protezione dei testimoni. Nello striscione era scritto “Nascondetevi infami, sappiamo chi siete”.

Come riferisce il quotidiano La Repubblica, sono state rafforzate in particolare nei confronti del minore che per primo ha fornito alla Polizia la ricostruzione della sassaiola, culminata con la morte di  Marianella. La risposta decisiva, scrive ancora Repubblica, è quella che il ragazzino dà alla fine della deposizione. Il poliziotto gli chiede: ‘Chi è, secondo te, che ha preso la decisione di attaccare il pullman con quelle modalità?’. E lui risponde: ‘Manuel Fortuna (vicecapo degli ultrà Bulldog, ndr), Alessandro Barberini e Giuseppe Aguzzi (il capo degli ultrà, sottoposto a Daspo, ndr) e anche altri ragazzi. Io e chi era alla guida dell’auto non abbiamo espresso il nostro parere’. A finire in manette, poche ore dopo, con l’accusa di omicidio volontario aggravato, saranno gli ultrà della Sebastiani basket Rieti, Alessandro Barberini, Manuel Fortuna e Kevin Pellecchia. Quest’ultimo, il più giovane dei tre, secondo quanto scrive la Gip convalidando i loro arresti, con ogni probabilità scagliò la pietra mortale contro il pullman.