Il giovane campione danese ha fatto chiarezza su alcuni punti importanti dopo aver superato il primo ostacolo a Toronto

Foto di Ray Giubilo

Holger Rune sta cercando nuove strade per riuscire ad esprimere il suo talento con maggiore costanza ed è intenzionato a fare sul serio nella seconda parte della stagione, dopo i numerosi alti e bassi che hanno caratterizzato i primi mesi dell’anno. Il giovane danese si è distinto soprattutto a Indian Wells e Barcellona nel 2025, ma non ha brillato nei tornei del Grande Slam ed è stato limitato da troppi infortuni. L’ex numero 4 del mondo ha debuttato ieri al Masters 1000 di Toronto e ha sconfitto un avversario pericoloso come il bombardiere francese Giovanni Mpetshi Perricard, dando ottimi segnali in attesa di ulteriori conferme nei prossimi round.

Come tutti sanno, Rune ha svolto alcune sessioni di allenamento con Andre Agassi a Washington la settimana scorsa e ora tutti si domandano se la leggenda americana sia destinata a diventare il suo nuovo coach. La risposta di Holger in conferenza stampa non ha lasciato adito a dubbi: “Non sarà al mio fianco durante i tornei, quindi non sarà il mio coach, ma sicuramente resteremo in contatto. Ha avuto una carriera pazzesca da giocatore ed è in grado di trasmettere la sua esperienza, mi piace molto il modo in cui vede e interpreta questo sport. Ovviamente è impossibile fare grossi cambiamenti nell’arco di tre giorni, ma è stato fantastico ascoltare le sue opinioni.”

Fino a qualche tempo fa, il danese era considerato come la più valida alternativa a Jannik Sinner e Carlos Alcaraz in ottica futura. Rune ha ancora tempo per dimostrare che gli esperti avevano ragione sul suo conto, ma non può commettere altri errori se non vuole perdere il treno buono. “La loro costanza ad altissimo livello fa la differenza, ce ne stiamo accorgendo tutti” – ha ammesso l’ex Top 5. “Io sto lavorando proprio su questo aspetto, ma è molto difficile e c’è bisogno di assoluta dedizione. Credo di avere un tipo di gioco che li mette in difficoltà, infatti ho battuto sia Carlos che Jannik in passato. Il mio prossimo obiettivo è arrivare a giocare contro i primi 4-5 giocatori del mondo con sempre maggiore frequenza” – ha concluso.