Periferia di Perugia. In un fosso viene ritrovata una ragazzina. Indossa un completo d’alta moda e sembra deceduta. La polizia sta per portare via il corpo, quando un sospiro la svela ancora viva: si chiama Rosa Lazar, è moldava e non ha nemmeno 16 anni.

“Illusione”, il nuovo film della romana Francesca Archibugi è stato presentato in anteprima alla Festa del Cinema, nella sezione Grand Public.

“Un pomeriggio in un bar ho letto un articolo, ma proprio un trafiletto – racconta la regista – sul Corriere dell’Umbria. Raccontava del ritrovamento in un fosso al margine della superstrada di una giovanissima prostituta slava che dapprima era stata creduta morta. Questo germe è stato lì a crescere per anni in modo del tutto inconsapevole. Ogni tanto ci ripensavo, a quella ragazzina del fosso, chi era, che cosa le era successo. Non ho mai saputo niente di più. Quindi è tutta immaginazione, e parecchia ricerca di mondi che non conoscevo”.

Francesca Archibugi intreccia thriller giudiziario e investigazione psicologica con un cast eccezionale che comprende, fra gli altri, Jasmine Trinca (premio miglior attrice per “Gli occhi degli altri”), Michele Riondino, Vittoria Puccini e Filippo Timi.

Jasmine Trinca è la PM a cui viene affidato il caso, intuitiva e ostinata: “Mi è piaciuto incarnare la faccia del potere – spiega l’attrice romana, fresca dal premio Monica Vitti  – stare dentro la fede nella giustizia è una cosa difficile quando nel mondo tutto è ingiusto”.

Riondino, invece, è Stefano Mangiaboschi, lo psicoterapeuta a cui il pubblico ministero affida il compito di far parlare la giovane Rosa per risalire al suo passato: “È un film a cui tengo particolarmente – spiega  – perché rovescia gli stereotipi. Ho avuto la fortuna di interpretare un uomo sensibile, fragile, un ruolo che non siamo troppo abituati a vedere, è stata una bellissima opportunità”.

“Si fa ancora un po’ fatica a parlare di psicoterapia – aggiunge Riondino – Abbiamo costruito questo personaggio con cura, per normalizzare l’argomento. Farlo con un personaggio che vive un trauma e ha un passato scomodo, è stata una scelta efficace”.