La spiegazione della Federazione
Il finale del GP del Messico sembrava apparecchiato per un ultimo giro da cuore in gola con Verstappen nella scia di Leclerc nella lotta per il secondo posto e Piastri minaccioso negli scarichi di Bearman nel duello che valeva la quarta posizione e la difesa della leadership del Mondiale per l’australiano.
La Direzione Gara, però, ha imposto il regime di Virtual Safety Car perché è stato necessario mettere in sicurezza la vettura di Sainz, rimasta ferma nel terzo settore all’uscita della zona dello stadio.
La FIA ha spiegato perché questa neutralizzazione è stata necessaria soffermandosi anche sul grande rischio corso al terzo da altri Commissari scesi in pista per recuperare dei detriti quando, però, doveva ancora transitare la vettura di Liam Lawson che si era fermato ai box: “In seguito a un incidente alla Curva-1, la Direzione Gara è stata informata della presenza di detriti sulla pista in traiettoria. Al terzo giro, i commissari sono stati allertati e messi in standby per entrare in pista e recuperare i detriti una volta che tutte le vetture avessero superato la Curva-1. Non appena è apparso chiaro che Lawson era entrato ai box, le istruzioni di inviare i commissari sono state revocate ed è stata esposta una doppia bandiera gialla in quella zona. Stiamo ancora indagando su ciò che è accaduto dopo quel momento.
Più tardi, al 70esimo giro, Sainz è andato in testacoda e si è fermato nella via di fuga all’esterno della Curva-14. La sua vettura si è fermata in una posizione pericolosa ed era esposta. La vettura ha quindi iniziato a fumare e la Direzione Gara ha ricevuto segnalazioni di incendio, rendendo chiaro che sarebbe stato necessario l’intervento dei commissari per il recupero. Come da procedura standard quando i commissari vengono dispiegati per recuperare una vettura, la gara viene neutralizzata; in questo caso, è stata attivata una Virtual Safety Car (VSC) fino a quando la vettura non è stata spostata in una posizione sicura dietro le barriere. La VSC è terminata non appena la vettura si è trovata in una posizione protetta e la gara si è conclusa in condizioni di bandiera verde”.