“Per consentire una partenza adeguata della programmazione di prima serata, ho deciso di tagliare alcuni minuti al programma ‘Affari Tuoi’, in modo da ottimizzare l’inizio dei programmi di prime time”.
Con queste parole, il Direttore dell’Intrattenimento Prime Time Rai, Williams Di Liberatore, annuncia la riduzione del minutaggio del programma dell’access di Rai 1. Una che, a prescindere dal personale apprezzamento per l’intestazione della decisione con quel “ho deciso”, ha un senso ma porta con sè un rischio.
Il senso è quello di non danneggiare i (forti) programmi della prima serata di Rai 1 che, per rincorrere la Ruota della Fortuna, hanno ritardato la partenza al pari di quelli dell’ammiraglia Mediaset; il rischio, invece, è che gli ascolti ne risentano sia per l’access che per il prime time. I possibili scenari sembrano questi:
- il pubblico affezionato alla Ruota, trovando il programma della prima serata di Rai 1 già partito, opterà per un’offerta diversa;
- oppure si sintonizzerà a programma già partito, il quale, dunque, potrebbe risentirne negli ascolti;
- o ancora potrebbe adeguare la propria ‘tabella di marcia’ lasciando anzitempo l’access di Canale 5, danneggiandolo, per non perdere la fiction o il programma di Rai 1 che, invece, ne beneficerebbero.
Si tratta di una decisione esclusivamente orientata al rispetto dei telespettatori al fine di poter godere della programmazione in orari più accessibili a tutti. Naturalmente – sottolinea Di Liberatore – è una ottimizzazione fatta sulla base delle serate e della lunghezza dei programmi che seguono e che precedono ‘Affari tuoi’, cercando di non penalizzare di molto la performance degli ascolti. Spero che tale decisione possa essere funzionale ad adottare meccanismi virtuosi, anche da parte degli altri editori, per consentire di anticipare ulteriormente tutti lo start delle prime serate nel rispetto del pubblico.
Quasi dieci anni fa, seppur in contesto diverso e con orari differenti, Rai 1 fece una scelta simile che portò ad un immediato dietrofront.
Per quanto riguarda Canale 5, invece, ci comporteremmo diversamente, proponendo un’offerta diversa per la prima serata, come ho avuto modo di scrivere in questo editoriale.