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Redazione Economia

Finalizzata l’operazione, il ramo della difesa si stacca da Iveco (controllata da Exor). L’ad Cingolani: tassello fondamentale per la nostra strategia di crescita. Intanto gli Agnelli vendono Iveco al gruppo indiano

Exor liquida il gruppo Iveco con una doppia operazione: la capogruppo, impegnata nella produzione di furgoni e autoveicoli commerciali e pesanti passa per 3,8 miliardi di euro all’indiana Tata Motors. Il ramo relativo ai mezzi militari e cingolati, Iveco Defense, separato dalla capogruppo, è invece stato acquisito da Leonardo, che si rafforza così nel settore della produzione di mezzi cingolati.   

L’offerta dell’indiana Tata per Iveco: operazione da 3,8 miliardi

L’accordo tra Tata Motors e Iveco prevede «la creazione di un gruppo di veicoli commerciali con la portata, il portafoglio prodotti e la capacità
industriale necessari per affermarsi come leader globale in questo
settore dinamico». L’Opa (offerta pubblica di acquisto) volontaria del gruppo quotato – per un corrispettivo totale di circa 3,8 miliardi per Iveco esclude le attività di difesa, finite come detto a Leonardo. 
L’offerta sarà promossa da una nuova società di diritto olandese interamente
controllata da Tata. Il completamento dell’opa è subordinato alla separazione delle attività di difesa e riguarda le azioni ordinarie emesse dopo la separazione delle attività.
Exor, quale principale azionista di Iveco, detentore di circa il 27,06% delle azioni ordinarie (Iveco è quotata sulla Borsa di Amsterdam) e il 43,11% dei diritti di voto complessivi di Iveco Group, ha sottoscritto un impegno irrevocabile a sostenere l’offerta di acquisto lanciata da Tata e ad apportare le proprie azioni all’offerta.
Per quanto riguarda i conti, Iveco Group ha chiuso il secondo trimestre del 2025 con ricavi consolidati pari a 3,78 miliardi di euro rispetto a 3,9 miliardi di euro nel secondo trimestre 2024. 



















































La cessione di Iveco Defense per 1,7 miliardi, a Leonardo

Leonardo ha invece acquisito Iveco Defence con operazione che in termini di «enterprise value» è pari a 1,7 miliardi. Lo stesso ad di Leonardo, Roberto Cingolani, ha annunciato l’acquisizione della società della difesa (finora parte del gruppo Iveco controllato dalla famiglia Agnelli attraverso Exor), nel corso dell’incontro con gli analisti per la presentazione dei conti semestrali: l’acquisto di Iveco Defence (cioè i marchi Idv e Astra) «è stato finalizzato nelle ultime ore», ha detto il ceo. 

Leonardo player di riferimento nel settore europeo della Difesa 

L’operazione, secondo Cingolani, «consolida il ruolo di Leonardo come player di riferimento nel settore europeo della Difesa terrestre», con un accordo che «potenzia il posizionamento commerciale congiunto».
«L’acquisizione di Iveco Defence – ha aggiunto – è un tassello fondamentale
nello sviluppo della nostra strategia di crescita a supporto della piena attuazione del piano industriale. L’operazione consolida la nostra posizione di attore di riferimento nel settore della Difesa terrestre europea, mercato
caratterizzato da forti prospettive di crescita future». 

Nella difesa «alto potenziale» di crescita

L’acquisizione di Iveco Defence, per un controvalore di 1,7 miliardi, sarà finanziata con la cassa disponibile. Leonardo rafforza così il ruolo di «original equipment manufacturer» integrato, con un portafoglio di soluzioni complete per la difesa e la sicurezza, su piattaforme cingolate e ruotate.
L’azienda evidenzia anche che «l’acquisizione di Iveco Defence consentirà inoltre di aumentare il posizionamento commerciale congiunto, grazie alla complementarità delle reti di vendita e alla possibilità di proporre soluzioni integrate su specifici mercati ad alto potenziale». 
Leonardo indica che verificherà insieme al partner Rheinmetall l’opportunità di valorizzare il perimetro dei veicoli pesanti.
Il closing dell’operazione è previsto nel primo trimestre del 2026, subordinato all’approvazione da parte delle autorità regolatorie.

Nell’operazione, Leonardo è stata assistita da Morgan Stanley  in qualità di advisor finanziario e da Bonelli Erede nel ruolo di advisor legale. Goldman Sachs ha agito in qualità di consulente finanziario e Freshfields come consulente legale per Iveco Group. 

Il plauso dei sindacati

L’operazione è stata salutata positivamente dai sindacati di Leonardo, assieme ai conti semestrali, chiusi con un risultato netto ordinario in crescita del 44,4% a 273 milioni di euro. Le segreterie nazionali di Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil confidano che i risultati economici annunciati, le acquisizioni e le joint venture già avviate con Rheinmetall e Baykar «consentiranno di portare ulteriori vantaggi, sia dal punto di vista dei volumi che dell’occupazione». 

Il dividendo straordinario per gli azionisti di Iveco (Exor)

A valle dell’efficacia della vendita, Iveco Group distribuirà mediante «dividendo straordinario» ai propri soci i proventi netti dell’operazione. Tra i soci di Iveco spiccano Exor (al 27,06%), il fondo sovrano norvegese Norges Bank (con circa il 4%) e il fondo Usa Arcadia (3,7%). 
L’accordo con Leonardo per l’acquisto di Iveco Defence, ha commentato Olof Persson, ceo di Iveco Group, «proietta il settore Defence di Iveco nella sua giusta di dimensione di partner chiave, al fianco di Leonardo, nella creazione di un leader a livello mondiale nelle attività di difesa terrestre». 

Iveco Defense, 750 milioni di ricavi e 2.000 dipendenti

Fondata nel 1937 a Bolzano con il marchio Lancia Veicoli Industriali per la produzione di camion militari, Iveco Defence Vehicles (Idv) è entrata nel gruppo Iveco nel 1975. Nel tempo è diventata un pilastro dell’industria della difesa italiana e un punto di riferimento internazionale: oggi collabora con le Forze armate dei principali alleati della Nato, con il Corpo dei Marines degli Stati Uniti e con l’Esercito brasiliano.
Idv ha 2.000 dipendenti in sei stabilimenti produttivi e un network commerciale in oltre cento Paesi. Con ricavi per 750 milioni, Idv ha rappresentato nel 2024 il 5,7% del fatturato totale di Iveco, con un margine operativo del 10%.
La gamma prodotti comprende autocarri tattici da 1,5 a 17,5 tonnellate di carico utile, trattori per trasporto corazzati, motopropulsori per blindati e corazzati, sia su ruote sia su cingoli. Produce anche veicoli blindati e corazzati in collaborazione con Oto Melara nel Cio per la ricognizione, combattimento, trasporto truppe, comando e supporto. Tra i veicoli più rappresentativi utilizzati dall’Esercito Italiano c’è Lmv, noto come “Lince”, blindato leggero entrato in produzione in serie nel 2003.

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30 luglio 2025 ( modifica il 30 luglio 2025 | 19:14)