Il mercato “sostenibile” estivo, così come lo ha definito Ottolini, ha partorito la miseria di 3 punti in 8 partite. Il Genoa si trova già all’ultima spiaggia: siamo a ormai un quarto di campionato e serve iniziare a vincere, perché per salvarsi di vittorie ne serviranno almeno 9 nelle prossime 30. Obiettivo abbastanza impegnativo a essere onesti.
Il Grifone inoltre stenta sia sotto il profilo del gioco offensivo, sia sotto il profilo della gestione della partita.
Ed è anche abbastanza inutile prendersela con la sfortuna. Vieira se la deve prendere con se stesso, dato che il Grifone è alla terza trasferta consecutiva in cui si fa rimontare e superare nei 20 minuti finali, partendo da situazione di vantaggio anche abbastanza meritato.
Vedremo se contro la Cremonese il tecnico francese cambierà modulo. La panchina di Martin, reo probabilmente di non rinnovare, rischia di costare molto di più della mancata plusvalenza. Anche Carboni deve giocare. Così come Venturino. E’ perfettamente inutile insistere con Vitinha, che la piazza ormai aspetta praticamente da due anni. Stesso ragionamento per Ekuban, che sarà anche simpatico, ma non è un calciatore da Serie A.
Mercoledì notte sapremo se il Genoa è già spacciato ad Halloween o se c’è speranza sotto la Lanterna. Attenzione alla Cremonese dell’ex Nicola, che è una squadra che ha una classifica veritiera e finora ha perso solo a San Siro contro l’Inter.
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