Deepfake, deepnude, link a contenuti pedopornografici e contenuti illegittimi: la piattaforma Socialmediagirls è attiva da almeno 11 anni, è utilizzato in tutto il mondo (non solo in Italia) e ha impostazioni tipiche una configurazione tipica di quelle piattaforme che privilegiano l’anonimato

Tagli una testa, ne spuntano due. Dopo la chiusura di forum come Phica di gruppi Facebook come «Mia moglie» in cui venivano pubblicate le foto di donne inconsapevoli, altre piattaforme continuano a consentire la diffusione di immagini esplicite, intime, di revenge porn o generate da AI, in modo illegittimo. Uno di questi siti è un forum che ospita contenuti di natura esplicita e illecita, ovvero Socialmediagirls. Ad accendere per prima un riflettore sui contenuti presenti su questo  spazio web è stata la giornalista Francesca Barra, tra le vittime di deep nude, ovvero immagini fotografiche che la ritraggono, modificate dall’intelligenza artificiale, così da ritrarla senza vestiti. «Ho pensato alle figlie e ai figli di tutti, alle ragazze che subiscono la stessa violenza digitale e che forse non hanno i miei stessi strumenti per difendersi o la mia forza per reagire. È una violenza e un abuso che marchia la dignità, la reputazione, la fiducia. Un furto dell’immagine, del corpo, della libertà di essere viste come si è, non come un algoritmo o una mente malintenzionata decide di rappresentarci» scrive la giornalista nel suo lungo post su Instagram. 

Il sito ha almeno 11 anni

Il dominio del forum è attivo da più di 11 anni ed è stato registrato nel 2014 presso Namecheap. Secondo una nostra analisi, dispone di una configurazione tipica di quelle piattaforme che privilegiano l’anonimato. Trova inoltre protezione dietro la rete di DDOS-Guard, uno strumento utilizzato perlopiù da piattaforme ad alto rischio di attacchi o con contenuti controversi. Si appoggia su server apparentemente situati in Belize, ma che ricondurrebbero all’AS IQWeb FZ-LLC con sede negli Emirati Arabi Uniti. 



















































Nel corso degli anni, il dominio è stato soggetto a frequenti cambi di indirizzi Ip e name server, che suggeriscono spostamenti mirati per evitare tracciamenti o blocchi. La privacy completa dei dati di registrazione e la scelta di un’infrastruttura offshore indicano la volontà di restare operativi in modo discreto, difficilmente riconducibile a un gestore o a una giurisdizione specifica. Ad ogni modo, all’interno del sito, non è raro imbattersi in pubblicità di natura esplicita, siti che possono essere una minaccia per la sicurezza e la privacy degli utenti, fino a veri e propri link a siti Web con contenuti pedopornografici che abbiamo già segnalato alla Polizia Postale.

I contenuti

Sono due le «attività» di socialmediagirls. Da una parte c’è il forum denunciato da Francesca Barra, dall’altra il sito Web, strutturato come un blog, che raccoglie screenshot acquisiti dai profili social di influencer, attrici, artiste o cosplayer. Il blog sono almeno due anni che non viene aggiornato, mentre il forum viene utilizzato quotidianamente da migliaia di iscritti, circa 30 mila contemporaneamente collegati nel momento in cui scriviamo, su un totale di ben 7 milioni circa di iscritti complessivi.

La prima pagina del forum è un concentrato di link che invitano gli utenti a denudare chiunque desiderino, mentre le prime sezioni sono tutti dedicati a contenuti espliciti generati dall’intelligenza artificiale. Scorrendo nel sito, si può accedere invece alle sezioni in cui è presente materiale intimo trafugato da modelle, youtube, performer che condividono contenuti intimi su OnlyFans e così via.

I threads e gli archivi

Alcuni dei threads sono stati cancellati, ma alcuni sono stati recuperati in altrettanti threads, all’interno dei quali vi sono collegamenti che portano a servizi di archiviazione in cloud di ogni qualsivoglia genere di materiale esplicito, senza alcun tipo di limite. Solo qui, abbiamo individuato almeno 24mila pagine che ospitano contenuti illeciti. Trattandosi comunque di un sito utilizzato in tutto il mondo, molti dei nomi non sono noti al pubblico nostrano. Vi sono però numerose conversazione aperte da utenti italiani, con materiale prelevato da canali social delle singole persone. Vi è anche uno spazio in particolare che prevede la pubblicazione di immagini generate da AI in cui è presente, come detto, anche la giornalista Francesca Barra, che per prima ha denunciato in questi giorni l’esistenza della piattaforma. 

I contenuti non sono recenti. Oltre a lei, anche decine di altre giornaliste e attrici o cantanti – da Elettra Lamborghini a Lorena Bianchetti, da Diletta Leotta a Rose Villain o Anna Tatangelo a molte altre -, sono vittime di deep nude, alcuni dei quali sono stati creati anche anni fa. All’interno del sito ci sono i contatti per la richiesta della rimozione dei contenuti. Una facciata, stando alla presenza massiccia di contenuto rimosso e presente sull’archivio in cloud. 

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27 ottobre 2025 ( modifica il 27 ottobre 2025 | 15:43)