Lei è una delle voci più belle del panorama musicale italiano. Arisa è ora in radio con il nuovo singolo “Nuvole”, dopo essersi aggiudicata il Nastro d’Argento 2025 per la Migliore Canzone Originale con “Canta Ancora”. In attesa di rivederla come giudice a The Voice, si racconta a Today tra pubblico e privato.
‘Nuvole’ è una ballad insolita con un finale originale. Com’è nata?
“Questa canzone parla di un amore che non nutre più e che a un certo punto fa proprio male. La protagonista di questa storia è una donna con la D maiuscola, con un grande senso di cura e maternità. Lei cerca di salvare il rapporto, si fa anche molte paranoie. Pensa di essere lei a non andare bene e invece capisce che è lui a non amare. Ne prende coscienza e se ne libera”.
Questa donna sei tu?
“Questa donna può essere chiunque. Non è una storia didascalica, bensì è qualcosa che rende l’idea, è come uno stato emotivo che va riconosciuto. In amore si può sbagliare e idealizzare una relazione. Bisogna imparare ad ascoltarsi molto e capire se quello che abbiamo ci rende veramente felice e appagati. A volte è meglio soli che con una persona con cui ci si sente comunque soli”.
Hai raggiunto pienamente questa consapevolezza o ci stai ancora lavorando?
“Sto cercando, negli anni, di fortificarmi ed essere più presente a me stessa. Sempre una sognatrice, ma ora mi voglio più bene”.
Nel videoclip di “Nuvole” indossi un vestito da sposa. Solo finzione o è un desiderio che senti effettivamente?
“Io ci penso al matrimonio, certo che lo vorrei. Anche se non so quanto sia fattibile perché bisogna fare i conti con la realtà e la mia è fatta di: lavoro, famiglia e tante cose che in questo momento vengono prima”.
Il video è girato nella tua terra, la Basilicata, con cui hai un legame speciale.
“Sì, perché mi ha formata nel bene e nel male. Io sono un insieme di esperienze e persone che mi hanno toccato l’anima. La mia infanzia lì è stata felice”.
Pensi che il rapporto stretto con la famiglia sia un tuo punto di forza?
“Non lo so, ma sicuramente ho vissuto la dolcezza dei miei genitori. Ero come un dono inedito per loro, per 6 anni sono stata figlia unica. Mi sento molto grata”.
Qual è il loro insegnamento più importante che porti con te?
“Che le cose belle che succedono sono delle vere fortune. Io sono una delle tante che, però, è riuscita a realizzare un sogno e pertanto devo rimanere con i piedi a terra. Ogni cosa è un dono, nulla è scontato”.
Stai pensando a Sanremo 2026?
“Ci penso sempre, ma ho imparato ad accettare anche i ‘no’. Mi candido sapendo che potrei anche avere un riscontro negativo”.
Cos’è rimasto di quell’Arisa del 2009 con ‘Sincerità’?
“La voglia di vivere, crescere e vedere come andrà”.
Anche di recente hai parlato del rapporto con il tuo corpo. A che punto sei ora?
“Ora sono tranquilla. Ho fatto un po’ di dieta quest’estate perché ero ingrassata e volevo stare più in forma, anche per avere proprio più energia. Sono nel mio periodo del ‘quanto basta’: mangio quanto basta, esco quanto basta”.
“Canta ancora” ha affrontato un tema delicato, quello del bullismo, ma la cronaca ci racconta di storie drammaticamente attuali, come quella di Paolo Mendico morto suicida a 14 anni. Che effetto ti fa?
“Mi sono sentita sconfitta. Eravamo convinti di aver fatto un lavoro così capillare… purtroppo, invece, no”.
E come te lo spieghi?
“Ci sono dinamiche che guariscono lentamente perché fanno parte di un retaggio culturale troppo radicato. Non basta una canzone, un film… non basta nemmeno l’amore a volte. Dobbiamo impegnarci tutti per fare capire quanto sia sbagliato tutto ciò”.
Che rapporti hai con i commenti sui social e gli haters?
“Una critica costruttiva, la lascio. Se qualcuno vuole solo infangare e rompere le scatole, io cancello e blocco”.
Tra poco torni con The Voice. Cosa rappresenta per te?
“È un format molto umano e vero. L’alchimia tra noi coach e anche Antonella Clerici è veramente bella, sono felice di farlo. Le persone e le loro storie sono vere”.
Cosa cerchi in un talento oggi?
“L’emozione, soprattutto dai senior”.
Arisa: “Per un uomo sono ingrassata 13 chili. Raccontavano che bevevo, che ero fuori di testa” Arisa torna con ‘Nuvole’: “È per tutte le donne che pensano di non farcela”. La dedica di Biagio Antonacci