Ogni giorno le notizie più lette della giornata
Iscriviti e ricevi le notizie via email
«Questo è il governo delle tasse. Abbiamo la pressione fiscale più alta degli ultimi 10 anni, nessun intervento a favore delle imprese vero o reale e neppure per i cittadini». Lo ha detto il presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte a Napoli per la presentazione dei candidati del Movimento alle regionali.
APPROFONDIMENTI
Regionali in Campania, Luca Trapanese candidato al Consiglio regionale: rimesse le deleghe comunali
Nella manovra, aggiunge, «non vengono coinvolte le fasce che soffrono di più, quelle più deboli e il ceto medio completamente impoverito, però sono assolutamente concentrati ad omaggiare i signori della guerra, con 20 miliardi in tre anni, i colossi del web e non c’è alcun intervento significativo sulle banche.
Bisogna intervenire per i cittadini, non a favore di chi già sta più bene e dei potenti».Conte Su Orban
«Orban fa malissimo, perché Putin va condannato per l’aggressione» all’Ucraina. «Solo che adesso dobbiamo trovare una soluzione pacifica, perché non possiamo entrare in una escalation militare senza limiti e confini».
Conte Su De Luca
«Posso capire che un presidente uscente voglia rivendicare quel che è di buono ha fatto, ci sta. Adesso lavoreremo tutti per un medesimo obiettivo». La Campania, ha aggiunto, «ha dei numeri sulla crescita, ma dobbiamo investire sulle nuove tecnologie, dobbiamo sostenere la competitività delle imprese, far crescere sempre più forte il tessuto produttivo, le piccole e medie imprese, creare occupazione».
Regionali in Campania, Cirielli: «Agenti polizia locale e telecamere per sicurezza»
E la Regione, «è il luogo privilegiato – ha proseguito – per impostare le politiche attive del lavoro. Tutto è in mano alla Regione e noi non siamo riusciti dal governo ad attuarle perché le Regioni di centrodestra ci hanno ostacolato. Quindi questa sarà una bellissima sfida».
Conte: «Impresentabili sono tutti a destra»
«Quei nomi impresentabili sono andati tutti a destra, grazie a Dio. Se li sono presi e noi gli facciamo i migliori auguri». Così il presidente del M5S Giusepe Conte ha riposto ad una domanda su eventuali candidati non limpidi nella coalizione di centrosinistra per la Regione Campania. Gli impresentabili, ha aggiunto, «se li sono presi e noi volentieri li abbiamo ceduti. Nel momento stesso in cui abbiamo detto che Roberto Fico avrebbe salvaguardato il M5s» puntando sulla «legalità, l’etica pubblica, hanno scelto un’altra strada e questo ci ha facilitato molto il compito».
Fico: «Su liste alzato muro, chi doveva uscire è fuori»
«Sulle liste abbiamo alzato dei muri quando era giusto alzarli. E chi doveva uscire è andato in altri partiti, l’importante era non farli entrare in una coalizione sana». Così il candidato del centrosinistra in Campania Roberto Fico è tornato sulla questione delle liste ‘pulite’. «Poi sono dei singoli casi che comunque faranno il loro percorso e che abbiamo accettato, perché è prevalso il diritto di potersi chiaramente candidare – ha sottolineato – ma le liste sono sane, sono pulite, sono controllate e chi doveva andare via è andato via». Quanto alla presenza nella coalizione di Armando Cesaro, figlio dell’ex presidente della Provincia Luigi Cesaro, condannato, Fico ha risposto: «Vi invito a leggere il post che ha scritto Armando Cesaro, riga per riga. Io penso che sia un post importante, significativo, anche per il percorso che noi stiamo facendo. Lui non aveva nessun procedimento attuale ed è il segretario di Casa Riformista». Infine, sul caso della lista ‘Fico Presidente’ che è sub iudice ad Avellino, Fico ha annunciato il ricorso, «La lista è presentata in tutte le province, così come il Movimento e così come tutte le altre liste. È andato tutto perfetto, c’è solo questa questione alla lista di Fico Presidente di Avellino e ci sarà un ricorso e vedremo.
Fico: «Dalla destra solo offese, non rispondo a Nonno»
«Dobbiamo evitare di avere questa destra al governo della Regione. Non ho niente da rispondere a questa persona, dico solo che il programma della destra è offese, offese, offese. Noi invece parliamo di temi». Lo ha detto Roberto Fico, candidato del centrosinistra alla presidenza della Campania, commentando le dichiarazioni del candidato di Fratelli d’Italia Marco Nonno che lo ha definito «un imbecille imposto da Roma».
«Io non rispondo perché si risponde solo esclusivamente sulle questioni. E se noi rispondiamo sulle questioni e lavoriamo sui temi che dobbiamo affrontare per il bene dei campani, allora a questo punto le persone andranno anche a votare». E proprio l’astensione è uno dei problemi evidenziati da Fico. «Tutti devono andare a votare perché non possono decidere gli apparati. La partecipazione al voto oltre il 50% è un obiettivo che i campani si devono dare e noi ci dobbiamo dare come politici. Sotto il 50% non funziona per la democrazia e questo deve essere un problema per tutti».
Fico:«Contatti con De Luca, lavoriamo insieme»
Con De Luca «abbiamo avuto dei contatti, il clima è buono e costruttivo», dunque «andremo avanti insieme per fare bene le cose in questa campagna elettorale». Così il candidato della coalizione del centrosinistra in Campania Roberto Fico è tornato sul suo rapporto con il governatore uscente. «Lavoriamo insieme in questa fase con il Partito democratico. La lista ‘A Testa Alta’ partecipa alla coalizione e quindi sostiene il candidato presidente. Andremo avanti insieme – ha ribadito – Ci sono tante cose da mettere sul tavolo, e sono i temi e tutto quello che stiamo portando avanti, è questo quello che interessa anche al presidente uscente»