Il punto di vista del noto conduttore radiofonico a proposito dell’episodio che ha sbloccato Napoli-Inter

Protagonista anche oggi del podcast Numer1, Giuseppe Cruciani si è soffermato sull’episodio del rigore che ha sbloccato Napoli-Inter di sabato scorso. Qui il suo punto di vista su quanto accaduto:

“Mi schiero dalla parte di Marotta senza se e senza ma. Non vedo l’offesa o il torto fatto al Napoli andando a parlare al microfono. Se non è cambiata la Costituzione, un dirigente ha tutto il diritto di andare a parlare senza essere papà, tifoso o figlio. Ha parlato in maniera tranquillità, illustrando quanto evidente a tutti: quello non è neanche rigore, assegnato in maniera incredibile dall’assistente. Non si era mai vista questa roba. Non rivisto dal VAR, dicono perché c’è stato il contatto, ma è una roba folle e senza senso.

Non c’è dubbio abbia indirizzato un minimo la partita, non è una baggianata: dal punto di vista psicologico l’errore pesa. Poi se uno vuole vederci ogni volta una strategia dietro, fa parte della filosofia e dell’atteggiamento che ogni volta ha Conte nei confronti dell’avversario. Quanto fatto da Marotta però è assolutamente legittimo, non capisco perché criticarlo. Queste inimicizie che si trascinano dietro nel calcio non le capisco.

Nella contesa che c’è stata tra i due ha ragione Marotta, non ha fatto una cosa scandalosa: ha detto giustamente che quel rigore fa schifo. Si è parlato l’anno scorso di quella stronzata pazzesca della Marotta League, come se il campionato fosse condizionato in qualche modo dallo strapotere dell’Inter, dopodiché viene danneggiato da un rigore a Napoli: di che parliamo?”