L’obiettivo dell’azienda è quello di ridurre le spese e compensare il boom di assunzioni del periodo pandemico: il taglio (su risorse umane, pubblicità e manager) riguarda il 10% dei lavoratori negli uffici del gigante americano

Ancora tagli negli uffici di Amazon. Partiranno nella giornata di oggi le lettere di licenziamento per una parte dei 30 mila lavoratori interessati dal ridimensionamento del personale. Un’operazione avviata dal colosso dell’e-commerce con l’obiettivo di ridurre le spese e compensare il boom di assunzioni del periodo pandemico. La cifra rappresenta una piccola percentuale sui 1,55 milioni di dipendenti totali di Amazon ma si tratta in ogni caso del più grande taglio di posti di lavoro nella storia dell’azienda, dopo il taglio di 27mila posti di lavoro dell’inverno 2022-2023.

Chi rischia

I tagli, che riguardano funzioni di supporto o strategiche (risorse umane, pubblicità, manager), rappresentano circa il 10% dei 350mila posti di lavoro negli uffici del gigante americano e non dovrebbero intaccare la manodopera dei magazzini. Il gruppo di Seattle, che a breve presenterà i conti trimestrali,  non ha confermato pubblicamente le indiscrezioni citate da Reuters, Wall Street Journal e New York Times. 



















































I magazzini e l’avanzata dei robot

I tagli negli uffici non tranquillizzano i lavoratori dei magazzini e negli stabilimenti. Qui Amazon, oggi secondo datore di lavoro negli Stati Uniti, sta accelerando sul fronte dell’automazione grazie ai robot e all’IA. Secondo il New York Times, l’azienda potrebbe rinunciare ad assumere oltre 160mila dipendenti entro il 2027, nonostante il previsto aumento della domanda di consegne da parte dei consumatori. Si stimano addirittura 600 mila posti di lavoro in meno in dieci anni.

La lettera di giugno ai dipendenti

 Il ceo Andy Jassy in una comunicazione interna ai dipendenti inviata il 17 giugno,  aveva reso noto come l’azienda intenda incrementare l’uso dell’intelligenza artificiale valutando la significativa riduzione del personale. «Avremo bisogno di meno persone per svolgere alcuni dei lavori che vengono svolti oggi e di più persone per svolgere altri tipi di lavori», ha dichiarato, spiegando che l’obiettivo è «fare di più con meno».

28 ottobre 2025