di
Paolo Tomaselli
Martinez è arrivato all’Inter come giocatore più pagato del mercato 2024 (15 milioni bonus compresi), ha lasciato una buona impressione ma non è sembrato all’altezza del portiere svizzero che lascerà a fine stagione. Lo spagnolo doveva prendere il suo posto, ma ora la tragedia rimescola tutto
Josep Martinez detto Pepo, è arrivato all’Inter nell’estate del 2024, voluto da Simone Inzaghi dopo l’ottima stagione al Genoa, l’unica da titolare fisso in carriera per il portiere spagnolo 27enne, cresciuto nel vivaio del Barcellona e poi emerso a Las Palmas, due realtà nelle quali le capacità nel gioco con i piedi e la reattività tra i pali, hanno lanciato il valenciano prima in Bundesliga, al Lipsia senza troppa fortuna e poi appunto al Genoa.
Martedì è rimasto coinvolto in un incidente nel Comasco in cui ha perso la vita un uomo di 81 anni.
Martinez è arrivato all’Inter come giocatore più pagato del mercato 2024 (15 milioni bonus compresi), anche perché Taremi e Zielinski erano arrivati a parametro zero. Con 10 presenze totali lo scorso anno (5 in campionato, 4 in Coppa e 1 in Champions) Pepo ha lasciato una buona impressione ma allo stesso tempo non ha mai dato veramente la sensazione di poter scalzare il titolare Sommer.
Quest’anno, dopo l’errore con lo svizzero allo Stadium contro la Juventus, l’avvicendamento programmato tra i due sembrava poter preludere a un maggiore impiego dello spagnolo, in campo finora solo in 2 partite su 11, soprattutto perché Sommer, prossimo ai 37 anni, è in scadenza con i nerazzurri a giugno. E l’esigenza del club era (ed è) quella di capire se Pepo può essere il portiere titolare del prossimo futuro. La tragedia di martedì mattina però tiene in sospeso qualsiasi discorso sportivo. Intanto l’Inter mantiene il massimo riserbo su quanto accaduto e l’allenatore nerazzurro Chivu non terrà la conferenza stampa di oggi prima dell’incontro con la Fiorentina di mercoledì.
28 ottobre 2025
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