Gianluca Rocchi, designatore arbitrale, ha analizzato così il rigore concesso al Napoli contro l’Inter criticando l’operato di arbitro, assistenti e VAR
Intervenuto a Open VAR, Gianluca Rocchi, designatore arbitrale, ha analizzato così il rigore concesso al Napoli contro l’Inter criticando l’operato di arbitro, assistenti e VAR: “Questo è un episodio molto particolare, abbiamo un grande problema procedurale: l’arbitro può non aver visto, in questo caso lo comunica più al VAR che all’assistente, è la mia sensazione anche parlando con Maurizio. Agli assistenti abbiamo cercato di fare un percorso perché stiamo cercando di trasformarli in piccoli arbitri perché con l’avvento del VAR il loro lavoro col fuorigioco è stato limitato.
Abbiamo cercato di trasformare il loro ruolo in supporto tecnico. Quello che non mi è piaciuto niente in questa giornata è l’ingerenza di Bindoni che va oltre quello che gli abbiamo chiesto di fare: noi abbiamo chiesto agli assistenti di intervenire su cose 100% chiarissime e nella loro area di competenza, sicuramente non in questa. Oltretutto con un arbitro in controllo. Pertanto per noi questa decisione non è corretta, non è rigore: ci saremmo aspettati una OFR. Do molta responsabilità all’assistente, in parte anche all’arbitro che fischia e anche al VAR: ma li ho messi in scala secondo le responsabilità.
Cosa non ha funzionato nella revisione al VAR? Al di là della ricerca del fatto che Di Lorenzo allarghi la gamba a protezione o meno, il fatto che ci sia un contatto e che non debbano intervenire è la cosa che non mi piace affatto sentir dire: se c’è un contatto ma è lieve si interviene. Come linea di intervento vogliamo calci di rigore chiari, interventi per togliere un gol chiari: vogliamo una soglia più bassa sui gravi falli di gioco e sulla condotta violenta. Dobbiamo essere molto rigidi ed interventisti ma dobbiamo pretendere che i calci di rigore che cambiano le partite abbiano un livello alto: e per noi questo è sotto soglia. Il VAR doveva intervenire perché il tutto nasce da una procedura molto strana, non normale: se il rigore viene concesso da Mariani, viene accettato in maniera diversa e noi lo avremmo supportato con più facilità. Il percorso procedurale non ci è piaciuto per niente”.
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