
© ASO / Billy Ceusters
Florian Lipowitz mette il Tour de France 2026 tra gli obiettivi della prossima stagione. Il 25enne tedesco della Red Bull-Bora-hansgrohe quest’anno ha fatto un ottimo esordio alla Grande Boucle, riuscendo a salire sul terzo gradino del podio e conquistare la Maglia Bianca di miglior giovane. Il prossimo anno il nativo di Laichingen vorrebbe nuovamente puntare alla corsa francese, ma ci sarà una grande differenza rispetto all’ultima partecipazione: la presenza in squadra di Remco Evenepoel. Il campione olimpico sarà infatti la nuova punta del team, ma non è detto che avrà i gradi di capitano unico.
La dirigenza del team annuncerà i capitani dei Grandi Giri solo dopo le ufficialità di tutti i percorsi, ma l’ipotesi che al Tour de France 2026 Lipowitz ed Evenepoel possano essere entrambi al via è molto concreta, come ha spiegato il tedesco in un’intervista al podcast dell’ARD “Tourfunk”: “Il team non è affatto contrario all’idea di mandarmi di nuovo al Tour, a condizione che io stia bene fisicamente e che ci sia la giusta forma. La leadership congiunta con Evenepoel è sicuramente una strada possibile. Non dipende da me, ma penso che troveremo una buona soluzione affinché nessuno dei due si senta in alcun modo penalizzato”.
Entrambi classe 2000, il belga ha avuto una parabola ascendente molto più rapida ed è ormai già un campione affermato, mentre il tedesco è chiamato ancora a confermarsi ad alti livelli dopo la crescita messa in evidenza nella stagione appena conclusa. Per questo Lipowitz vede con piacere la prospettiva di correre insieme al nuovo compagno di squadra: “È positivo avere un corridore del genere in squadra, che è nell’assoluta élite mondiale”.
I due hanno avuto modo di conoscersi la scorsa settimana nel primo ritiro del team a Fuschl, in Austria, dove però Lipowitz si è presentato in una condizione fisica non ottimale, essendo reduce da un intervento al setto nasale che lo ha tenuto fermo. Ma il tempo per recuperare c’è tutto e il 25enne di Laichingen si mostra chiaramente “fiducioso che la forma tornerà presto”.
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