La coppia azzurra si aggiunge a Sinner (aspettando Musetti) nel singolare maschile e a Paolini, presente nel singolare femminile e nel doppio con Sara Errani. Decisivo, per Bolelli-Vavassori, il successo di Darderi e Cerundolo su Harrison e King nel Masters 1000 di Parigi
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28 ottobre – 18:00 – MILANO
Il check-in a Torino, fra meno di due settimane, sarà notevolmente azzurro. Le Finals aspettano Sinner, già qualificato da tempo, e potrebbero diventare fra pochissimo anche una spunta verde sull’agenda di Lorenzo Musetti. Di sicuro a Torino sbarcheranno anche, per il secondo anno di fila, Simone Bolelli e Andrea Vavassori. Il Masters 1000 di Parigi ha dato loro la certezza di prendere parte alle Finals, grazie al successo (6-2 6-4) su Gonzalez e Pel e alla contemporanea sconfitta degli americani Harrison e King. Considerando anche la presenza di Jasmine Paolini nel singolare e nel doppio con Errani alle Finals di Riad, anche quest’anno l’Italia sarà rappresentata in ogni specialità. E sarà l’unico Paese a potersi fregiare dell’en plein.
un grazie a darderi—
La pattuglia azzurra, aspettando Musetti, raggiunge le quattro categorie su quattro. Bolelli e Vavassori sono la settima coppia qualificata per il doppio maschile, dopo Cash/Glasspool, Granollers/Zeballos, Arevalo/Pavic, Heliovaara/Patten, Salisbury/Skupski e Krawietz/Puetz. Il bello è che a sconfiggere i loro rivali nella Race, gli americani Harrison e King, è stato un connazionale: Luciano Darderi, in coppia con l’argentino Cerundolo. Solidarietà azzurra. Bolelli e Vavassori tenteranno ora di centrare, a Torino, il superamento del round robin che l’anno scorso è stato fatale, viste le due sconfitte nella prima fase.
quattro titoli—
È una coppia di provata esperienza, quella composta da Simone e Andrea. Nel 2025 hanno vinto quattro tornei: il 250 di Adelaide e ben tre titoli da 500 come Rotterdam, Amburgo e Washington. A livello Slam la stagione ha regalato lo straordinario percorso a Melbourne, durante l’Australian Open perso soltanto in finale. Ci sarà tempo per riprovarci. Ora, come per Sinner, Paolini ed Errani (confidando anche in Musetti), gli occhi vanno sul check-in delle Finals. Sognando che il soggiorno a Torino e Riad, per tutti, sia il più lungo possibile.
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