di
Simona Marchetti

Con un lungo post su Instagram il cantante, diventato padre per la prima volta lo scorso 7 ottobre, ha raccontato la dolorosa esperienza vissuta con la moglie per ben due volte

Ha iniziato il post come se raccontasse una storia. Quella di un uomo sopravvissuto a una rischiosa operazione al cuore, che nei pochi minuti in cui era clinicamente morto rivelò di aver visto il Paradiso. «Disse che lì, i genitori conoscono e vivono con i figli mai nati. Che le madri possono crescere quei bambini perduti in gravidanza», scrive Benjamin Mascolo su Instagram, lasciando intuire in quelle sue parole una dolorosa verità. Ovvero, che anche lui e la moglie Greta Cuoghi sono passati attraverso la terribile esperienza di perdere un figlio. Anzi, nel loro caso due, prima che lo scorso 7 ottobre arrivasse Athena, la loro primogenita. «La nascita di nostra figlia ha guarito quelle ferite, ma le cicatrici sono rimaste. Quando succede, hai paura a parlarne: temi di non essere capito, o peggio, di essere giudicato. Ti chiedi se c’è stato un errore, se fosse troppo presto o troppo tardi. Ma solo chi ci è passato davvero sa di cosa parlo», ammette Benji, ricordando poi la triste esperienza vissuta per ben due volte

«La prima volta ho usato tutta la mia forza per consolare mia moglie. La seconda, invece, è arrivata così all’improvviso che, usciti dallo studio medico, mi sono accovacciato sul marciapiede in centro a Milano — a pochi passi da una chiesa — con la faccia affondata tra le ginocchia e lei che cercava, con tutta la sua forza, di tenermi in piedi – continua il cantante – . Forse è per questo che spero, con tutta l’anima, che quel signore abbia detto la verità. Che esista davvero un luogo dove potrò incontrare quei bambini che non ho avuto modo di amare su questa terra. E se anche fosse solo un’illusione, voglio crederci lo stesso. Perché dentro quel desiderio di rivederli c’è la mia fede più sincera: quella che nasce dal dolore e dalla gratitudine mescolati insieme». 



















































La gioia di una vita che nasce spazzata via in maniera inaspettata, per lasciare il posto alla sofferenza più profonda e alla disperazione. Poi, alla fine di quel tunnel che sembrava senza uscita, ecco la piccola Athena. «L’amore che oggi provo, nel tenere mia figlia tra le mani, nasce anche da quella paura di perderla prima ancora che arrivasse», conclude Benji, mettendo a nudo tutta la sua fragilità di giovane uomo e di padre.

28 ottobre 2025 ( modifica il 28 ottobre 2025 | 15:07)