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«Se il sindaco non si dimette entro 5 giorni, muore». È scritto più o meno così sul manifesto funebre rinvenuto in una stanza del Comune di San Giuseppe Vesuviano.
L’impiegato che occupa l’ufficio, un sovraordinato della Prefettura, ha aperto la stanza e l’ha trovato per terra, presumibilmente infilato da sotto la porta. Sul manifesto campeggia la foto del sindaco Michele Sepe con quella di padre Pio: immediatamente il primo cittadino ha chiamato carabinieri e polizia, che hanno già effettuato i primi rilievi.
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La notizia ha scosso non poco l’ambiente politico sangiuseppese: la città è reduce da un lungo commissariamento per infiltrazioni della camorra, poi le elezioni e la vittoria di Sepe, sostenuto da Pd e centrosinistra.

Sulla vicenda è intervenuto il governatore De Luca: «Un grande abbraccio e la nostra piena solidarietà al Sindaco di San Giuseppe Vesuviano, Michele Sepe, per le minacce ricevute.
Siamo vicini a tutta la comunità di San Giuseppe Vesuviano. Ci auguriamo che venga fatta piena luce sulle responsabilità di questo atto gravissimo».