“In Brasile ho subito una persecuzione politica, senza prove e senza alcuna garanzia difensiva. Non mollo, la mia speranza è che l’Italia si opponga alla mia estradizione”. A dichiararlo è stata la ex deputata italo-brasiliana Carla Zambelli che, ricercata dall’Interpol per una condanna a dieci anni di carcere in Brasile, è stata arrestata ieri dalla polizia a Roma. Membro del partito dell’ex presidente Jair Bolsonaro, Zambelli ha la cittadinanza italiana ed è stata condannata in Brasile per l’hackeraggio del sistema informatico del Consiglio nazionale di giustizia (Cnj). “Anche l’interessamento di alcuni politici alla vicenda è utile a far emergere quanto accaduto a Zambelli nelle aule di giustizia brasiliane”, ha detto Pieremilio Sammarco commentando le dichiarazioni del ministro Salvini, il quale aveva annunciato l’intenzione di incontrare Zambelli.
Zambelli: “Se devo scontare una pena sarà in Italia”
In un video diffuso ieri sera in Brasile dopo l’arresto a Roma, la parlamentare ha espresso poi la sua intenzione di restare in Italia, dicendosi fiduciosa nei confronti del sistema giudiziario italiano. “Se dovrò scontare qualsiasi pena, sarà qui in Italia, che è ancora un paese giusto e democratico”, ha detto. “Sono tranquilla, il mio cuore è sereno. Non sto scappando, sto resistendo”, ha aggiunto. Zambelli ha espresso anche l’intenzione di chiedere asilo politico in Italia e ha giustificato la decisione come un modo per proteggersi da quella che considera una persecuzione da parte delle autorità politiche e giudiziarie brasiliane. In Italia “non abbiamo un dittatore al potere, non abbiamo l’autorità dittatoriale del (giudice ) Alexandre de Moraes e dei suoi compari della Corte Suprema”, ha aggiunto.
Avanza l’impeachment in Brasile
Mentre le autorità italiane dovranno definire se avanzare o meno con l’estradizione di Zambelli, in Brasile avanza parallelamente un procedimento di impeachment presso la Commissione Costituzione e Giustizia (Ccj) della Camera dei Deputati. Il relatore del caso, il deputato conservatore Diego Garcia del partito Republicanos, ha dichiarato che il fatto che la deputata sia agli arresti in un altro Paese rende il procedimento “unico” nel suo genere, e “potrebbe portare ad un rinvio dell’inizio del dibattito in Commissione”, fissato inizialmente per la prossima settimana. Garcia ha rivelato che la Commissione “deve ancora decidere se accogliere o meno” la richiesta avanzata dalla difesa di Zambelli affinché lei e altre cinque persone vengano ascoltate alla Camera e che, “in caso affermativo, bisognerà risolvere una serie di questioni in accordo con le autorità italiane”. Tra le richieste della difesa, anche un “confronto” tra Zambelli e l’hacker Walter Delgatti Neto, condannato insieme alla deputata per aver violato il sistema informatico del Consiglio Nazionale di Giustizia e attualmente detenuto in carcere in Brasile. Una volta completato, il lavoro della Commissione Giustizia, la richiesta di impeachment dovrà essere analizzata e votata dalla Camera dei Deputati.
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