Se nel mondo degli smartphone c’è un ambito in cui è possibile dire ancora qualcosa di nuovo, non di rivoluzionario ma comunque di nuovo, quell’ambito è la fotografia. Benché le immagine scattate dai telefoni di fascia alta siano già più che soddisfacenti per il 95% del pubblico, c’è spazio per l’innovazione, per provare a spingere la qualità ancora più su. Non è un caso che tutti i produttori, Apple in testa, dedichino buona parte degli eventi di lancio proprio a una dettagliata descrizione delle capacità delle fotocamere. Non è un caso che i produttori cinesi si sia alleate con venerati marchi della fotografia europea, da Leica a Zeiss, per elevare il loro marchio e guadagnare know-how in ambiti molto specifici. Oppo è tra le aziende che, storicamente, ha dedicato più risorse e attenzione proprio al cosidetto «imaging», a foto e video per dirla più semplice. Il top di gamma Find X8 Pro l’anno scorso si era proposto come «cameraphone» ambizioso e quest’anno il marchio cinese rilancia con il successore: Find X9 Pro (affiancato dal fratello minore Find X9). Il fiore all’occhiello è il sistema fotografico sviluppato con Hasselblad, che porta con sé una chicca nell’ottica zoom periscopica e lancia un inedito accessorio, una lente esterna finora vista solo come prototipo, a cui dedichiamo una riflessione a sé. Ma anche l’autonomia super e la nuova interfaccia ColorOS 16 meritano un po’ di spazio. Partiamo però dal comparto fotografico.
Il sistema fotografico Hasselblad Master
Il comparto fotografico del Find X9 Pro è stato sviluppato in collaborazione con Hasselblad, marchio svedese onusto di gloria che forse oggi potrà dire poco ai Gen Z (tutt’al più conoscono Leica, che ha mantenuto un’aura unica) ma le cui eccezionali fotocamere sono andate anche sulla Luna con le missioni Apollo. Il sistema posteriore include tre sensori principali. Il primario (1x) è un sensore 50 MegaPixel Sony Lyt-828 custom da 1/1.28 pollici con apertura f/1.5 e stabilizzazione ottica (Ois), con una tecnologia detta Real-Time Triple Exposure per migliorare la gamma dinamica, catturando dettagli sia nelle zone d’ombra che nelle alte luci. Anche l’ultra-grandangolare è da 50MP, usa un sensore Isocell Jn5 da 1/2.75 pollici con lunghezza focale equivalente a 15mm, apertura f/2.0 e autofocus, utile anche per la fotografia macro. La vera novità però è il teleobiettivo Hasselblad da 200 MegaPixel. Oppo è stata la prima a portare l’ottica periscopica sugli smartphone e ora, con l’aiuto di Hasselblad, rilancia. Il telefoto sfrutta un sensore Isocell Hp5 da 1/1.56 pollici, ultra-definito (200 MP), accoppiato a un obiettivo periscopico certificato Hasselblad con zoom ottico 3x (equivalente a 70mm), apertura f/2.1 e Ois. La distanza minima di messa a fuoco è di 10 cm, permettendo anche scatti macro. Oppo dichiara di utilizzare un processo chiamato Active Optical Alignment per allineare lente e sensore, migliorando la risoluzione del 15%. A questi si aggiunge una True Color Camera, un sensore spettrale a 9 canali dedicato alla misurazione della luce ambientale per una riproduzione cromatica più accurata in condizioni di illuminazione complesse.
Specifiche a parte, Oppo Find X9 Pro si è dimostrato un cameraphone eccezionalmente competente nello scattare in qualsiasi condizione di luce. Anche in interni, con luce quindi più complessa, e soggetti non perfettamente fermi, le foto sono definite, con poco rumore, vivide.
Il teleobiettivo dà una marcia in più anche e soprattutto nei ritratti, gli algorimi AI fanno il resto permettendo di scattare in modo dignitoso anche 20x (il sensore da 200MP permette uno zoom digitale di alta qualità, definito “lossless” fino a 13.2x, mentre l’algoritmo Super Zoom può raggiungere i 120x). Ecco qualche scatto di prova:
Il sistema è supportato dal nuovo Lumo Image Engine, una suite di algoritmi di fotografia computazionale che gestisce nitidezza, gamma dinamica e colori. Sfruttando il calcolo parallelo tra Isp, Npu, Gpu e Cpu, Oppo dichiara una riduzione nell’uso delle risorse fino al 50% per Cpu e consumi, e del 60% per la memoria. Questa efficienza permette al Find X9 Pro di scattare foto a 50MP come impostazione predefinita in buone condizioni di luce, passando automaticamente a 25MP o 12MP (tramite pixel binning) in condizioni più difficili. È comunque possibile forzare lo scatto a piena risoluzione tramite la modalità Hasselblad Hi-Res, che abilita anche i 200MP del teleobiettivo.
Sul fronte video, è interessante la funzione 4K Motion Photos, che registra brevi clip video in 4K (anziché 1080p) associate allo scatto fotografico, permettendo di estrarre singoli fotogrammi ad alta risoluzione. Sia la fotocamera principale che il teleobiettivo supportano la registrazione in 4K a 120fps in Dolby Vision Hdr. È disponibile anche la registrazione in formato Log con certificazione Aces per il color grading professionale.
Il teleconverter Hasselblad
Insieme alla serie Find X9, Oppo ha presentato un accessorio opzionale esclusivo per il modello Find X9 Pro: l’Oppo Hasselblad Teleconverter. Si tratta di un teleconvertitore ottico aggiuntivo progettato per estendere ulteriormente le capacità zoom dello smartphone.
Questo accessorio si aggancia fisicamente alla fotocamera teleobiettivo da 200MP del Find X9 Pro, fornendo un ingrandimento ottico aggiuntivo di 3.28x. Combinato con lo zoom ottico 3x nativo del telefono (70mm), il teleconvertitore porta la lunghezza focale equivalente a circa 230mm. Oppo dichiara che questo permette di raggiungere uno zoom digitale fino a 200x per le foto e 50x per i video.
Batteria super e ricarica
Un altro punto di forza sè nell’autonomia. Il gruppo Bbk, a cui afferisce Oppo, è quello che più di tutti ha puntato sulle batterie basate su una nuova chimica, che abbiamo visto ad esempio sul Realme GT7. Il Find X9 Pro monta una batteria da 7500 mAh, una capacità enorme per uno smartphone flagship, piuttosto sottile (8.25 mm). Questa è resa possibile dalla tecnologia Silicon-Carbon di terza generazione di Oppo, con un contenuto di silicio del 15%, che aumenta la densità energetica rispetto alle batterie tradizionali. Questa batteria, lavorando in tandem con il nuovo chipset di MediaTek, il Dimensity 9500, ha dimostrato di durare moltissimo. Non è infrequente concludere una giornata di utilizzo moderato con il 60-65% di autonomia residua, e anche abbondando con foto, video, dati scaricati, streaming e un po’ di gaming si arriva a sera con almeno il 25-30% di carica residua. Parlare di due giorni di utilizzo è realistico, ma in ogni caso basta una carica veloce per far risalire rapidamente l’autonomia: la ricarica a 80 Watt è basata sulla tecnologia proprietaria (Supervooc) ma utilizzando caricatori Power Delivery di terze parti si arriva comunque a 55 Watt, che circa 1h 10’ nei nostri test hanno portato l’Oppo Find X9 Pro da 0 a 100%. Non manca la ricarica wireless (Airvooc da 50W) e la ricarica wireless inversa da 10W.
Il già citato MediaTek Dimensity 9500, realizzato con processo produttivo a 3nm di Tsmc, ha prestazioni eccellenti, di poco inferiori alle controparti top di Qualcomm, e risulta ben ottimizzato: Oppo ha lavorato con MediaTek per integrare il Trinity Engine, un sistema di gestione delle risorse a livello di chip per bilanciare prestazioni e consumi. Il Find X9 Pro è disponibile nella configurazione con 16GB di Ram Lpddr5x e 512GB di storage Ufs 4.1.
Tasti in più
Se possiamo avanzare una critica, riguarda la personalità del dispositivo. Oppo, come quasi tutti i produttori cinesi, con la nuova ondata di dispositivi, ha deciso di guardare decisamente, anche troppo, in direzione Apple. Sono stati cestinati bordi curvi e fotocamere «oblò» per abbracciare lo stile Mela: bordi piatti e blocco fotocamera decentrato. Tante cose, dai «tagli» delle antenne sulla scocca, alla stessa interfaccia grafica strizzano l’occhio al mondo Apple. Sappiamo che (eufemismo) non è infrequente per i produttori cinesi, ma un po’ di personalità in più non guastava, considerata anche la tradizione Oppo Find con design innovativi e riconoscibili (dal primo Find con telecamera estraibili a modelli come il bellisismo Find X5 ).
Anche i tasti richiamano le scelte di Apple, con qualche differenza. Come sugli ultimi iPhone ci sono due pulsanti fisici aggiuntivi. Sulla sinistra c’è lo Snap Key, personalizzabile ma che di base attiva AI Mind Space, una sorta di super-blocco note in cui inserire “pensieri e parole” (screenshot, audio, etc) che abbiamo già visto, molto simile, sugli smartphone Nothing. Sulla destra c’è il Quick Button sulla destra, per l’accesso rapido alla fotocamera e il controllo dello zoom.
Bene le certificazione Ip66, Ip68 e Ip69 per la resistenza ad acqua e polvere. La colorazione Silk White che abbiamo in prova ha una bella finitura opaca anti-impronta. Ottimo il display
Amoled piatto da 6.78 pollici con risoluzione 2772×1272 (450ppi) e tecnologia Ltpo 1-120Hz.
Software: tanta AI
L’interfaccia grafica è la nuova ColorOS 16, basata su Android 16. Questa versione introduce nuove animazioni (Seamless Animation), un motore di rendering (Luminous Rendering Engine) e diverse funzionalità basate su AI, come la già citata AI Mind Space per catturare contenuti, AI Transcription per riassunti automatici e AI Re-Illumination per migliorare i ritratti. La funzione O+ Connect permette l’interazione tra smartphone e Pc (Windows ma anche Mac) per la gestione di file e il mirroring dello schermo. Oppo aveva anche osato di più sul fronte dell’integrazione con il mondo Apple: prometteva, tramite di un’app, di poter sincronizzare il Find X9 Pro con l’Apple Watch. Sarebbe stato il primo Android a permetterlo ma la funzione è stata ritirata (almeno per l’Europa), probabilmente per il timore di reazioni legali da parte di Apple. In qualche modo Oppo aveva fatto quello che la Ue chiede a Cupertino: aprire il suo ecosistema hardware, Watch incluso.
Prezzi, disponibilità e promozioni
Oppo Find X9 Pro è disponibile dal 28 ottobre 2025 su Oppo Store e presso altri rivenditori. Il prezzo consigliato per la versione 16GB/512GB è di 1.299,99 euro. Fino al 30 novembre, sono attive diverse promozioni su Oppo Store: un coupon sconto da 100 euro (tramite Imei di vecchio Oppo o iscrizione newsletter), un extra sconto di 50 euro con il programma trade-in, e un bundle che include auricolari Enco X3i Blue, cover e power bank allo stesso prezzo di lancio.
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28 ottobre 2025 ( modifica il 29 ottobre 2025 | 09:50)
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