C’è il Parma, la Roma insegue un successo in casa che manca dalla fine di settembre. Serve la vittoria per mantenere il primato. Gasp vuole sfatare il tabù: “Una priorità”
“Vincere all’Olimpico è una priorità”, così Gian Piero Gasperini subito dopo la vittoria contro il Sassuolo. La testa era già al Parma, avversario di stasera, in casa, quella casa che è stata spesso, almeno da un anno a questa parte, la comfort zone (ormai va di moda) della Roma, la migliore di tutta con 67 punti conquistati nell’anno solare e molti di questi, 30, raggiunti allo stadio Olimpico (31 se si calcola il derby giocato in casa della Lazio nella scorsa stagione). Ranieri ha chiuso con l’imbattibilità casalinga, avendo lasciato solo qualche briciola a Napoli e Juve, squadre che sono tornate a casa con un solo punto. Mentre le altre, dal Genoa alla Fiorentina, dal Como al Cagliari, sono uscite sconfitte. Stesso discorso anche in Europa League: tre successi con Eintracht, Porto e Athletic Bilbao. Quest’anno, almeno fino a questo momento, la magia sembra finita e Gasperini vuole ritrovarla, scrive Alessandro Angeloni su Il Messaggero. L’inizio è stato difficoltoso, dopo i successi con il Bologna e il Verona, non troppo scintillanti, sono arrivate solo sconfitte, due in campionato contro Torino e Inter e due in Coppa con Lille e Viktoria Plzen. E ciò che dispiace a Gasp è l’essere caduto davanti al quel muro di passione che circonda l’Olimpico. È stato come aver tradito un sentimento. Il tecnico ha spiegato che fuori casa, dove sono arrivate solo vittorie, quattro (compreso il derby giocato in casa della Lazio) in campionato e una in Europa League, a Nizza, la squadra riesce a sviluppare un calcio migliore, a trovare più spazi, cosa che non avviene qui, quando solitamente gli avversari impostano la partita sulle ripartenze. E la Roma in questa fase ha avuto grosse difficoltà a trovare la via del gol: fino alla partita contro l’Inter, anche le occasioni sotto porta sono state esigue. Con il Bologna ci ha pensato Wesley, con il Verona sono andati in gol Dovbyk (la sua prima e unica rete fino a questo momento) e Soulé, che era ed è uno degli uomini di maggiore rendimento. Quando ha subito gol, con Torino e Inter, proprio per le enormi difficoltà realizzative, non è mai riuscita a rimontare.
L’ultimo successo interno risale a oltre un mese fa quando Dovbyk e Soulé piegarono il Verona, poi tre ko consecutivi di cui due in Europa (Lille e Viktoria Plzen) e quello contro l’Inter di dieci giorni fa. Da fortino inespugnabile l’Olimpico finora è diventato troppo spesso terreno di caccia per gli avversari, scrive Lorenzo Pes su Il Tempo. Un trend che Gasperini vuole invertire subito, come ha detto anche nell’immediato post gara di domenica scorsa. «Tornare a vincere in casa è una priorità assoluta, perché è un peccato per i nostri tifosi regalargli così tante sconfitte in poche partite. Giochiamo in uno stadio sempre pieno, con tanta passione alle spalle, e vorremmo regalargli partite belle. Mercoledì (oggi, ndr) rigiochiamo in casa: dobbiamo stare attenti, perché evidentemente lì (all’Olimpico, ndr) abbiamo caratteristiche che a volte ci portano a picchiare contro il muro e poi subiamo gol. Dobbiamo essere più efficaci». Un’efficacia che contro il Sassuolo, ma già nella ripresa contro l’Inter, è sembrata sempre più evidente così come la crescita atletica della squadra che anche durante la sosta di ottobre ha lavorato parecchio sul piano fisico per essere brillante nella parte centrale del campionato. Trovare continuità deve essere l’obiettivo di una squadra che per il momento si trova in posizioni forse insperate ma che dimostrano il grande lavoro del tecnico di Grugliasco. Lui, d’altronde, è perfettamente a conoscenza di pregi e difetti della sua squadra e prosegue nel lavoro certosino di chi sa sperimentare per trovare soluzioni, in attesa del mercato. Nel frattempo, però, c’è il Parma, e all’Olimpico è tornato il tempo di vincere.
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