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Redazione esteri online

Ore di scontri nelle favelas dei complessi di Alemao e Penha, si temono altre azioni criminali nella notte. Il sindaco Eduardo Paes: «La città non può e non sarà ostaggio di criminali che vogliono seminare la paura per le strade». Il presidente: «Operazione organizzata senza il coinvolgimento del governo federale»

Oltre 130 morti, ore di scontri a fuoco, autobus incendiati usati come barricate e guerriglia nelle strade della città. Un’operazione della polizia contro i trafficanti del «Comando Vermelho» nelle favelas dei complessi di Alemao e Penha ha trasformato Rio de Janeiro in un vero e proprio campo di battaglia, segnando una delle giornate più violente della sua storia recente. 

Il governatore dello Stato di Rio, Claudio Castro, rivendica la bontà dell’operazione su X, definita la «più grande operazione di questo tipo nella storia della città». Ma il presidente Luiz Inacio Lula da Silva si è detto «inorridito» per il numero di morti,  il ministro della Giustizia, Ricardo Lewandowski, ha riferito che il capo dello Stato «è rimasto sorpreso dal fatto che un’operazione di questa portata fosse stata organizzata senza che fosse informato il governo federale».



















































Nel corso dell’operazione – la più pesante, per numero di vittime, mai realizzata in Brasile – sono stati sequestrati 93 fucili e più di mezza tonnellata di droga, si legge in una nota del governo dello Stato, che precisa come i morti «hanno opposto resistenza all’azione della polizia». 

I criminali della più potente organizzazione criminale carioca hanno scatenato il caos in tutta la città, promuovendo rappresaglie con blocchi stradali improvvisati dalla zona nord al centro storico, dando alle fiamme  autobus per impedire la circolazione. La guerriglia è stata portata avanti dalle migliaia di affiliati al gruppo che controllano la gran parte delle favelas. In alcune aree i criminali hanno imposto ai negozianti di abbassare le saracinesche e sospendere le attività. La preoccupazione cresce in vista delle prossime ore, quando l’oscurità potrebbe favorire ulteriori azioni criminali.

Le autorità municipali hanno elevato lo stato di attenzione al livello 2 a causa del caos nella viabilità e dei rischi di sicurezza per la popolazione in transito. Il sindaco Eduardo Paes ha detto che Rio «non può e non sarà ostaggio di criminali che vogliono seminare la paura per le strade». Il blitz che da questa mattina impegna oltre 2.500 agenti – quattro delle vittime sono poliziotti – è ancora in corso. Per questo, il numero di vittime è destinato probabilmente a salire ulteriormente. La zona interessata dall’operazione è abitata da circa 280mila persone. Secondo le autorità municipali 45 scuole sono state chiuse, mentre tutti gli ambulatori e i centri sanitari hanno sospeso le attività.

29 ottobre 2025 ( modifica il 29 ottobre 2025 | 18:18)