La società italiana BeDimensional ha presentato una speciale pittura al grafene da applicare alle pareti di casa come sistema di riscaldamento alternativo. Essendo una vernice, può risultare del tutto sottile, integrarsi alle strutture già presenti nelle abitazioni e non include alcun componente meccanico. Il risparmio energetico rispetto ai classici radiatori è stimato nel 40%, potendo così competere con soluzioni più sostenibili come le pompe di calore.
Come funziona la pittura al grafene
La pittura al grafene appare come una normale vernice e infatti si può stendere su pareti e soffitti in materiali edilizi comuni inclusi cartongesso e pannelli sandwich in pvc o poliuretano, utilizzando pennelli e rulli tradizionali. La differenza riguarda la sua capacità di generare calore dall’energia elettrica grazie all’effetto Joule e per riuscirci basta collegarla a a semplici elettrodi di rame. Il calore viene diffuso in modo omogeneo, stabile e uniforme per irraggiamento tramite infrarossi a onde lunghe, un sistema a bassa energia del tutto innocuo. La società BeDimensional SpA, che opera nel settore industriale della produzione di materiali bidimensionali, ha certificato le performance di questa soluzione con un team dell’Università di Genova tramite lo spin-off dell’Università BuildTech srl.
I test tecnici e le simulazioni si sono concentrati sulla misurazione dell’elevata conducibilità termica e facilità di installazione della pittura al grafene, che può essere applicata su superfici di nuove costruzioni così come di quelle già esistenti, con applicazioni anche di tipo industriale e commerciale. BeDimensional la definisce adatta per ambienti critici come bagni, cucine o locali seminterrati, contribuendo a limitare la creazione di condensa e muffe. Inoltre, si segnala anche un significativo miglioramento del comfort acustico negli ambienti.
Alternativa a termosifoni e pompe di calore
I risultati dei test evidenziano come rispetto ai radiatori classici si salvi spazio in casa e si riducano i consumi in media del 40%, con una temperatura superficiale a pieno regime oltre i 110 °C e un consumo medio di 35 W/m², che può risultare molto competitivo per il riscaldamento degli edifici con bassi consumi. Prendendo come riferimento un sistema di riscaldamento a pavimento collegato a una pompa di calore, invece, si è rilevato “una maggiore efficienza energetica del sistema al grafene, con consumi energetici inferiori su base annua, minori costi di esercizio e nessun intervento di manutenzione richiesto”.