Firenze, 29 ottobre 2025 – Ecco le pagelle viola di Inter–Fiorentina.
De Gea 7,5 – E ne ha presi tre. Figuriamoci se c’era un portiere ’normale’. Ordinaria amministrazione fino alla parata ‘di posizione’ su Bastoni quasi a botta sicura. Parata da hockey su Di marco, con tanti riflessi e mestiere. Si salva d’istinto ancora su Dumfries e poi su Bissek il capolavoro. Non può nulla sul rasoterra al laser di Calhanoglu, così come sul gioco di prestigio di Susic che gli arriva davanti con bravura e facilità.
Comuzzo 4,5 – Torna titolare nella gara probabilmente più complicata ma almeno all’inizio sembra essere centrato, poi perde un pallone sanguinoso che però De Gea disinnesca. Sembra che cammini sulle uova, sintomo di una non sicurezza di fondo. Male anche nell’occasione del raddoppio nerazzurro quando non affronta Susic, bravo certo a destreggiarsi, ma il difensore non fa niente per contrastarlo.
Marì 5,5 – Pioli lo conferma al centro della difesa e lui tutto sommato tiene botta, respingendo di testa tutto quello che passa dalle sue parti, ma nel far ripartire la squadra non ci siamo. In generale è quello che dietro sbanda meno
Viti 4,5 – In una zona di campo delicata come la zona sinistra in affanno sulla velocità degli avversari. Ferma col giallo una ripartenza di Barella. Morbido su Dumfries nella ripresa: poteva costare caro. Poi il secondo giallo quando Bonny lo salta (con rigore) in accelerazione.
Dodo 5 – C’è Di Marco sulla corsia e sulla corsa. Un duello tutto fiato e corsa. Se lo perde alla mezz’ora quando l’avversario calcia da centro area e trova De Gea pronto. In generale un’altra serata di grande difficoltà.
Sohm 6 – Deve tenere le distanze e magari anche osare, ma almeno in avvio stenta a entrare in ritmo, poi prende coraggio e campo e alla fine non sfigura, sacrificandosi sulle iniziative di Bastoni. Spende tanto ed esce in riserva piena. Dal 61′ Fagioli 5 – Dovrebbe provare a tenere il pallone per evitare di far salire gli avversari. Ma il suo impatto è tenue.
Mandragora 5 – Deve contrastare il passo di Barella, con licenza di andare a riempire gli eventuali varchi che si creano con gli inserimenti a turno di Calhanoglu e Sucic. Ma il croato quando si accende non riesce a contrastarlo. Dal 76′ Dzeko sv.
Ndour 5 – Lì nel mezzo con il compito di frangiflutti con compiti anche di uscire dal guscio. Ha un paio di palloni da poter sfruttare meglio ma resta sempre macchinoso quando invece dovrebbe accelerare i tempi di gioco.
Gosens 5,5 – Deve fare gli straordinari da ex sulla fascia di Akanji e Dumfries, sostenuto da Viti. Meglio rispetto al Bologna, ma ci voleva poco. Salva su Dunfries dopo la leggerezza di Viti. Esce spremuto e infortunato. Dal 78’ Fortini
Gudmundsson 5,5 – Da subito dentro la partita, anche nel lavoro sporco soprattutto nell’inseguire e disinnescare Calhanoglu, quando il turco si abbassa nella sua metà campo per portare fuori zona gli avversari in mediana. Ma nella metà campo avversaria ancora pochi segnali.Dal 61′ Fazzini 5 – Non è serata per il ragazzo che entra in un momento delicato e anche lui viene preso d’infilata dal ritmo dei nerazzurri. Si fa sorprendere dalla finta di Calhanoglu che lo brucia
Kean 5,5 – Solita mole di lavoro e corsa nel cercare di far uscire la squadra da un assedio che lo impedisce di accompagnare il numero 20, ancora una volta un po’ solo là davanti. Difficile togliergli il pallone quando lo ha tra i piedi. Ogni occasione gli capita sul sinistro, il suo piede scomodo e non è un caso che non riesca a pungere.
All. Pioli 4,5 – Prova ad alzare una diga in mezzo al campo; se prima utilizzava due play, a San Siro rinuncia a entrambi sperando che Gudmundsson possa essere l’anello di congiunzione. Ma la mossa non funziona poco. Stavolta i cambi gli danno torto e non riesce a invertire una rotta che ora diventa molto difficile.