Per Dante Boninfante bisogna lavorare su un aspetto fondamentale: imparare a giocare anche quando si accusano dei problemi.
Qualcosa non ha funzionato come avrebbe dovuto.
«E’ arrivato qualche errore di troppo, non abbiamo avuto la pazienza di altre volte, ma sapevo che la gara si sarebbe decisa sulla fase battuta-ricezione e alla fine è stato così. Loro hanno picchiato forte per tutto l’incontro, noi ne eravamo consapevoli ma in attacco ci sarebbe voluto un po’ più di coraggio. Comunque la squadra è stata bene in campo e crescerà, si passa anche da queste sconfitte».
Tanti errori soprattutto nei momenti clou; nel primo set avete fatto cadere due palloni innocui nel vostro campo, nel quarto eravate riusciti a recuperare ma poi avete commesso degli sbagli decisivi.
«Quando si soffre e bisogna resistere a una pressione così elevata in seconda linea è difficile. Lo dobbiamo ancora imparare. Peccato soprattutto per quei due palloni nel primo set che sono caduti per delle incomprensioni. Sappiamo dove dobbiamo migliorare, credo che in altre situazioni con una battuta avversaria di questo livello saremmo crollati subito, invece siamo rimasti in partita e abbiamo avuto la forza di recuperare il quarto set. Ripartiamo da quanto di buono fatto oggi».
L’aspetto positivo è che nonostante due assenze importanti siete rimasti in partita fino alla fine.
«La rosa è competitiva, le assenze pesano perché hai meno cambi. Oggi abbiamo visto anche Sedik che si è ben comportato. Lo spirito è stato positivo, bisogna imparare a giocare nelle difficoltà tecniche, quando la partita non va come vorremmo»
LE PAGELLE
Travica 5: vero che è una serata in cui tutti accusano problemi, ma da lui ci si attende che prenda per mano la squadra e la porti fuori dalle sabbie mobili quando i suoi compagni ci cadono fino al collo. Dall’alto della sua esperienza ha il merito di capire quale giocatore chiamare in causa nei vari momenti della partita, ma è vittima qualche imprecisione di troppo, in parte anche provocata da una ricezione ballerina
Bovolenta 5,5: tanti errori, alcuni anche marchiani. Migliora nel finale, ma questa sera non è certo l’emblema della continuità
Simon 6,5: complessivamente una buona partita, soprattutto riesce a dare l’esempio nel momento decisivo del terzo set che serve a Piacenza per allungare la gara
Comparoni 5: un muro in una fase importante del primo set e poco altro. Avrà tempo per rifarsi
Gutierrez 5: che non sia giornata si capisce quando guarda il pallone cadere nel suo campo dopo una finta dei giocatori di Modena. Serata storta sia in ricezione sia in attacco e quando si innervosisce non riesce più a rimanere lucido
Mandiraci 6: questa squadra dipende da lui. Quando gira guida rimonte incredibili, ma è anche vero che sia nel primo (con una pipe non chiusa) sia nel quarto set, con il servizio in rete dopo una bella serie, dimostra che manca un centesimo per fare la lira
Pace 5,5: si fa carico della ricezione e regge discretamente fino a quando, nel quarto set, proprio una serie su di lui permette a Modena di scappare
Bergmann 5+: qualche buon colpo ma ancora troppo poco. Il suo percorso di crescita è appena iniziato
Seddik 6: lo spirito è quello giusto e lo dimostra con l’impressionante doppia difesa non appena entrato. Sulla battuta bisogna lavorare parecchio
Leon sv: gioca poco e solo quando la squadra è in difficoltà. Però il servizio sbagliato di tre metri nel finale di quarto set è pesante come l’osmio
Andringa sv: la solita garanzia in seconda linea