Il presidente americano Donald Trump ha annunciato l’avvio immediato di una serie di test su nuove armi nucleari, in risposta a quanto già deciso da altri Paesi. In un post pubblicato su Truth da Gyeongju, in Corea del Sud, prima del suo incontro con il leader cinese Xi Jinping, il tycoon ha scritto: “Dal momento che altri Paesi hanno programmi per testare (le armi), ho dato istruzioni al dipartimento della Guerra perché testino le nostre armi nucleari su eguali basi. Questo processo inizierà immediatamente”.

La capacità degli Stati Uniti e degli altri Paesi

Trump, inoltre, ha ricordato che “gli Stati Uniti possiedono più armi nucleari di qualsiasi altro Paese”. Questo obiettivo, ha confermato,  “incluso un completo ammodernamento e rinnovamento delle armi esistenti, è stato raggiunto durante il mio primo mandato. A causa dell’enorme potere distruttivo, odiavo farlo, ma non avevo scelta!”. Quindi, il presidente ha sottolineato che, per quanto riguarda l’arsenale di armi nucleari, “la Russia è al secondo posto e la Cina è al terzo, ma entro cinque anni raggiungerà” Washington e Mosca.

Il paragone con la Russia e la Cina

Dunque, secondo Trump, gli Usa possiedono la più significativa potenza nucleare al mondo, nonostante i dati del Pentagono indichino che sia proprio la Russia a vantare questo primato. Secondo la National Nuclear Energy Administration, infatti, a settembre 2023 l’arsenale nucleare americano era formato da 3.748 testate, mentre il Bulletin of Atomic Scientists stima che la Russia ne abbia 5.460 e la Cina 600. Attualmente gli Stati Uniti stanno lavorando ad un programma specifico per modernizzare il proprio arsenale nucleare sostituendo o rinnovando testate e sistemi di lancio, inclusi missili balistici intercontinentali, bombardieri e sottomarini.

Una svolta significativa

Tra l’altro testare armi nucleari rappresenterebbe un cambiamento significativo nella politica nucleare statunitense degli ultimi decenni. Stando alla Biblioteca del Congresso, gli Stati Uniti rispettano la moratoria volontaria sui test sugli esplosivi nucleari dal 1992 per volontà del presidente George Bush senior. In questo senso, però, proprio mercoledì la Russia ha annunciato di aver testato con successo un super siluro a propulsione nucleare Poseidon, e appena tre giorni prima ha eseguito il test di un missile da crociera a propulsione nucleare. Sino ad oggi, Putin si è astenuto dal testare un’arma o dall’effettuare una detonazione nucleare. Già la prima amministrazione Trump aveva ipotizzato di poter condurre un test nucleare nel 2020 e, a quel tempo, un alto funzionario dell’amministrazione aveva dichiarato al Washington Post che sarebbe stato un utile strumento di negoziazione con Pechino e Mosca. Ma una simile escalation, però, potrebbe indebolire le recenti mosse del leader della Casa Bianca per consolidare la propria figura di “presidente di pace” e per placare le tensioni con il principale rivale geopolitico degli Stati Uniti. 

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