Ebbene sì: il popolarissimo marchio di Hello Kitty sta per sbarcare al cinema con la Warner Bros. Animation, un progetto in lavorazione intermittente dal 2015. Bisognerà aspettare ancora un po’, ma i fan avranno pazienza: ora c’è una data.

Ha 50 anni, ma rimane ferma alla tenera infanzia: Hello Kitty è più che un personaggio, è un marchio sempiterno tra merchandising e tv, in grado di attraversare le generazioni. Quattro anni fa la giapponese Sanrio aveva firmato un accordo con la Warner Bros. e la Legendary Pictures per portare sul grande schermo non solo Hello Kitty, ma anche altri popolari personaggi come My Melody e (l’inquietante, a parere di chi vi scrive) Gudetama. Non possiamo scrivere proprio che l’ “attesa sta per finire”, ma ora la bussola punta verso una data. E si parla ovviamente di animazione.

Hello Kitty sbarca al cinema nel 2028, se ne occupa la Warner Bros. Animation

La Warner Bros. Animation porterà Hello Kitty al cinema nel luglio del 2028: i lavori sono già partiti, per la regia di Leo Matsuda, artista e animatore attivo da vent’anni, regista del bel corto Pixar “Testa o cuore” (2016), ma attivo con altre mansioni anche su Zootropolis, Big Hero 6 e Ralph Spaccatutto. Della sceneggiatura si occupa invece Lindsey Beer (di Sierra Burgess è una sfigata su Netflix). Per il momento non ci è dato sapere trama o doppiatori del progetto, ma l’annuncio basta a rendere ufficiale il film, col quale immaginiamo la Warner voglia provare a far cassa, dopo il grande successo della versione cinematografica di un marchio ultra-popolare come Minecraft. Ricordiamo comunque tra la fine degli anni Ottanta e i primi Novanta furono prodotti degli lungometraggi anime destinati alle sale nipponiche.

Magari non conoscete i dettagli del suo mito, ma è assai improbabile che abbiate visto la sua immagine qui sopra e non l’abbiate riconosciuta. La tenera gattina, pilastro dello stile cosidetto “kawai”, fu ideata dalla designer Yuko Shimizu nel lontanissimo 1975: subito molto popolare in patria, quando perse terreno in Giappone ne guadagnò all’estero una trentina d’anni or sono, allargando il suo target dalle bambine in età prescolare a persone adolescenti e finanche adulte. La micetta londinese è stata protagonista dalla metà degli anni Ottanta fino ad oggi di una quindicina (!) di serie tv, e dall’inizio dei Novanta anche di videogiochi per le più popolari macchine (se ne contano una ventina, dai tempi del NES a 8bit, per arrivare a PC, PS5 e Switch). Ambasciatrice UNICEF per l’infanzia e ambasciatrice per il turismo giapponese, Hello Kitty è ormai un marchio culturale, oltre che assai lucrativo sul piano commerciale: nel corso dei decenni il suo merchandising è arrivato a decine di migliaia di articoli diversi, in vendita contemporaneamente!

Se volete immergervi nel mondo animato di Hello Kitty, potete trovare sue serie tv assortite, tra animazione 2D e CGI, su tutte le principali piattaforme streaming. Se avete figli e soprattutto figlie in età prescolare, dovreste saperlo già.