Bologna, 30 ottobre 2025 – Come annunciato dall’allerta meteo gialla che aveva previsto abbondanti piogge in Appennino fino dalla nottata, stanno salendo i livelli dei fiumi, soprattutto in Emilia. Tanto che Arpa Emilia Romagna, in coordinamento con la Protezione civile, ha deciso di emettere una nuova allerta meteo, questa volta arancione, per il resto della giornata di oggi.
E’ Emilia Romagna Meteo a fare il punto della situazione alle 11,45 di oggi. Il primo a superare la seconda soglia di allerta (su una scala di tre) è stato il fiume Reno, per ora nella sua oarte montana che attraversa la provincia di Bologna. A Pracchia, in territorio toscano, si registravano 1.91 metri, il livello è in aumento e la soglia rossa è posta a 2,3 metri.
E’ sempre il Reno a preoccupare Porretta Terme con 11.26 metri, stabile, e soglia rossa posta a 13 metri.
Nel corso della mattinata, il Reno ha superato la soglia arancione anche a Vergato (in aumento): ha superato i 3 metri e la soglia rossa è fissata a 5.
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Soglia gialla superata per il Silla a Silla, frazione di Gaggio Montano nel Bolognese, con 1.07 metri, in aumento: soglia arancione posta a 1,4 metri.
Il fiume Reno si sta ingrossando anche lungo il suo percorso: a Vergato è già 2,03 metri, in aumento: soglia arancione posta a 3 metri.
Soglia gialla per il Scoltenna a Fiumalbo, nell’Appennino modenese, con 1,36 metri, livello stabile: soglia arancione posta a 1,7 metri. in ‘giallo’ anche a Ponte Val di Sasso con 2,12 metri, livello stabile: soglia arancione posta a 2,8 metri.
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Soglia gialla per il Cedra, nel bacino dell’Enza in provincia di Parma, a Selvanizza con 2,78 metri, livello in calo. Anche lo stesso Enza è in soglia gialla a Vetto, sull’Appennino reggiano, con 1,42 metri, livello stabile: soglia arancione posta a 2,1 metri.
Soglia gialla per l’Enza a Cedogno con 1,26 metri, livello in lieve aumento: soglia arancione posta a 1,7 metri.
Oggi, nella restante parte della giornata – prevede Arpae – “permangono condizioni di tempo instabile con precipitazioni che interesseranno principalmente le aree appenniniche centro-occidentali della regione con tendenza ad attenuazione dei fenomeni nella serata. Le precipitazioni in atto e previste determinano piene sui corsi d’acqua del settore centro-occidentale, che si propagheranno nei tratti vallivi con livelli superiori alle soglie 1.
Sul fiume Reno si prevede una piena con livelli superiori alle soglie 2 nel tratto montano, in progressiva laminazione verso valle.
Vista la nuova allerta arancione, valida fino alla mezzanotte di oggi e che comprende anche la provincia di Bologna, il Comune ha attivato il Centro Operativo Comunale (Coc) fino a cessata allerta. Per questo, pattuglie della Polizia locale hanno già iniziato il monitoraggio di fiumi, sottopassi e zone a rischio. Così come sono sotto osservazioni pozzetti, tombini e griglie, specialmente in zona collinare e in altre aree a rischio, intervenendo per pulire e rimuovere le foglie, se necessario.
Il Comune fa sapere che l’attenuazione delle piogge è prevista solo in serata. “Ricordiamo infine che ogni residente in città ha la possibilità di registrarsi al sistema di Alert System per ricevere informazioni utili e verificate, compilando questo modulo”, conclude il Comune.
L’abbondante pioggia che scenderà oggi potrebbe causare frane, ruscellamenti sui versanti e “rapidi innalzamenti dei livelli idrometrici nei corsi d’acqua montani più probabili e diffusi sul bolognese. Sono ancora previsti venti fino a burrasca moderata (62-74 km/h) sulle aree del crinale appenninico.
Nella giornata di venerdì 31 ottobre non sono previste nuove piogge, anzi dovrebbe rispuntare il sole. E sulla notte di Halloween dovrebbero splendere le stelle. Nel pomeriggio, però, si prevede “la propagazione delle piene nella parte che attraversa la pianura, soprattutto nel Bolognese, Ferrarese e Ravennate, con livelli prossimi alla soglia gialla in provincia di Ferrara e superiori alla soglia gialla nel tratto vallivo del fiume Reno”, avvisa Arpa.
Non si escludono occasionali fenomeni franosi, ruscellamenti lungo i versanti e rapidi innalzamenti dei livelli idrometrici nei corsi d’acqua montani a seguito delle precipitazioni dei giorni precedenti.
