Il quotidiano sportivo parla del momento dell’allenatore primo in classifica e dei suoi atteggiamenti con i rivali e non solo
“Nel pacchetto Conte c’è di tutto, compreso adesso questa interpretazione da “uomo sull’orlo della crisi di nervi”, nonostante il primo posto, nonostante si sia sbarazzato prima dell’Inter e poi dell’insidia Lecce per curare la sanguinosa ferita di Eindhoven”. Così il quotidiano La Gazzetta dello Sport parla del nervosismo dell’allenatore del Napoli e degli atteggiamenti che continua ad avere anche quando è in testa alla classifica.
“Lo stress è stress, non conosce apparentamenti o amicizia e dentro i 90′ qua non si fanno sconti a nessuno, neppure a Frank Anguissa, una specie di Re Mida, che quando tocca il pallone trasforma in oro le sofferenze del Napoli ma se ne sbaglia uno avverte ringhiare il proprio tecnico. «Che passaggio di me…» e deve placarlo con “calma, calma”, aggiunge la rosea sottolineando che l’allenatore, evidentemente non mette sotto la sua lente di ingrandimento solo gli avversari ma anche i suoi stessi giocatori.
Il rumore dei nemici—
“Conte ha bisogno mourinhanamente del rumore dei nemici, e se non ci sono e bisogna inventarseli non gli costa fatica ma se ci sono e bisogna affrontarli (o affondarli? tanto di guadagnato. Beppe Marotta non deve stargli più tanto simpatico e dopo la partita con l’Inter ha voluto punzecchiarlo sulle strategie di comunicazione del suo ex manager intanto divenuto presidente e poi a Lecce c’è tornato, con uno di quei messaggini subliminali (subliminali?) che mirano ad alimentare la sfida di elettrodi. “I presidenti pensano di dare gli indirizzi ma qui non siamo scemi”. Attenzione, caduta sassi (tirati fuori dalle scarpe)”, conclude il quotidiano.
(Fonte: La Gazzetta dello Sport)
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